Terremoto, approvati contributi L’Aquila
L’Aquila – L’fficio stampa del PdL fa sapere: “Se la presenza sul territorio si misurasse con il numero dei comunicati stampa diramati, Lolli sarebbe un ottimo politico, purtroppo quando era sottosegretario del disastroso governo Prodi non è riuscito a portare un solo centesimo a L’Aquila e si è ricordato di essere aquilano solo recentemente, guarda caso quando è stato candidato in un collegio provinciale. Che adesso, per riacquisire visibilità, attacchi chi sul territorio c’è stato e soprattutto, come il sottoscritto, ha operato attivamente sin da pochi muniti dopo il sisma è puerile”.
Così l’avvocato Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale del PdL L’Aquila, replica alle accuse di Giovanni Lolli. “Da parte mia – continua l’esponente del PdL – l’avrei anche avvisato delle mie quotidiane presenze a L’Aquila ma non avrei saputo come raggiungerlo perso com’era nei vicoli del sottobosco romano. Se Berlusconi è arrivato a L’Aquila dopo pochi giorni, Prodi – quando era premier – ci ha messo mesi anche solo per fare la prima visita alle zone terremotate. Ma non voglio infierire in paragoni, quanto fatto dal governo Berlusconi è sotto gli occhi di tutti. Proprio stasera, del resto – rende noto Verrecchia – il senato ha approvato in via definitiva il decreto sugli enti locali, che prevede un significativo aumento delle risorse per l’Aquila con una maggiorazione del 50% (80% per il Comune capoluogo di Regione) dei contributi ordinari per la provincia di L’Aquila e per i comuni colpiti dal terremoto, con un più 20% anche per quelli fuori dal cratere. I parlamentari del Pd, Lolli incluso, hanno votato contro, confermando così la differenza tra chi governa e si assume le responsabilità e chi gioca sulla pelle degli altri a colpi di slogan elettorali e polemiche ad uso personale”.
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