Tornano le Terme, ma i problemi sono davvero risolti?
Caramanico Terme – Dal 15 alla fine della stagione in autunno. Caramanico torna ad avere le terme più importanti dell’Abruzzo e tra le migliori in Italia. La data era stata anticipata settimane fa, e a ridosso la politica ha ripetuto il concertino autopromozionale, prendndo meriti e cingendosi la fronte di alloro. Di cenere invece non si era cosparso il capo quando le storiche terme hanno chiuso parecchio tempo fa, portando un danno all’immagine dell’Abruzzo, al turismo, all’economia del paese e della provincia di Pescara.
Con quali stratagemmi si sia riusciti a ripartire non lo dice nessuno, così come si tace sui veri motivi della crisi. Certo, è lecito intuire, per problemi di gestione o di costi eccessivi. Non certo perché… è esaurita l’acqua solfurea.
Eì un bene che comunque si riparta con tante prenotazioni, come viene fatto annunciare da chi ne ha interesse.
Il problema potrebbe tuttavia ripresentarsi a fine stagione, così come si è palesato mesi fa ma anche molto tempo prima. La Regione ama pavoneggiarsi del risultato ottenuto, ma non spiega se la strada è appianata per sempre. Ed è questo che lascia spazio a dubbi e timori. Lo scalcinato e tremolante turismo abruzzese potrebbe rappresentare un caso unico: quello di una regione che ha un tesoro e lo smarrisce tra ozi estivi , poche idee, esangui iniziative. Speriamo di sbagliarci.
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