Lettere – Da tre mesi senza illuminazione
L’Aquila – Riceviamo: “Le famiglie residenti a San Gregorio, in via San Demetrio sono da oltre tre mesi senza illuminazione pubblica stradale.
Le famiglie residenti a San Gregorio, in via San Demetrio (alias S.r. 261 subequana) sono da oltre tre mesi senza illuminazione pubblica stradale.
” Siamo esasperati ed indignati che alle innumerevoli segnalazioni e alle richieste di intervento ci sia, more solito, uno scarica barile tra gli enti pubblici che si dichiarano tutti incompetenti ad intervenire per il rispristino. Abbiamo contattato, come d’obbligo, il numero verde per le segnalazioni e siamo stati avvertiti da un impiegata comunale che il black out che interessa la nostra zona è stato causato da un lavoro di sfalcio dell’erba operato dall’Anas e che per tali ragioni la detta Azienda sarebbe dovuta intervenire ma, la stessa, all’uopo interpellata, ha rimpallato la responsabilità per competenza territoriale alla Provincia che ad oggi si rifiuta, anch’essa, di intervenire rinviando non si sa a chi l’intervento … forse al comune (sic!)?? Senza tralasciare che un palo della luce è stato in parte divelto, con il rischio concreto per i passanti di scariche elettriche.
E’ intollerabile dover accettare una tale ennesima inefficienza amministrativa, a dimostrazione come il mancato dialogo tra gli Enti ricada inesorabilmente sulle comunità che, seppur destinatari di servizi pubblici essenziali, restano prive di strumenti se non quelli di una denunzia sulla stampa, alla quale farà di certo seguito quella alle autorità giudiziarie competenti, a tutela dei nostri diritti!.
Restiamo dunque in attesa che “qualcuno” si adoperi in tempo utile scongiurando che tale ingiustificabile, colposa inerzia non metta a repentaglio la sicurezza dei pedoni e dei fruitori dell’arteria viaria dato che questo è l’unico residuale nucleo ancora abitato della frazione storica di San Gregorio dove il traffico è purtroppo aggravato dal passaggio dei mezzi pesanti, dalle automobili e dalle moto che, in spregio dei limiti imposti dal codice delle strada, ignorati in toto, sfrecciano durante la giornata e soprattutto di notte a velocità davvero elevate, immaginando di gareggiare su una pista di rally”.
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