Ama: Costo standard e Pef per rilanciare la società comunale di trasporto


L’Aquila – Nuovi investimenti sul parco autobus per mezzi non inquinanti e più efficienti, utilizzo di tecnologia avanzata per i titoli di viaggio, individuazione del costo standard chilometrico, elaborazione del Piano economico finanziario (Pef), razionalizzazione della spesa. Su questi elementi poggia il programma di rilancio dell’Ama, la società di trasporto pubblico del Comune dell’Aquila. Gli aspetti specifici della programmazione aziendale sono stati tracciati stamani, nel corso di una conferenza stampa, dagli assessori alle società Partecipate e ai Trasporti, Fausta Bergamotto e Carla Mannetti, e dall’amministratore unico dell’Ama, Giammarco Berardi. Era presente anche il consulente finanziario che ha collaborato alla redazione del Pef, Augusto Equizi.

“Questa amministrazione ha ereditato una difficile situazione per quanto riguarda l’Ama, con predite pregresse che si avvicinavano a 2 milioni di euro – ha spiegato l’assessore Bergamotto – e, tra le cause principali, va annoverata la mancanza dei trasferimenti, da parte della Regione, dei fondi per il pagamento degli adeguamenti contrattuali del personale, circa 900mila euro. Fino al 2016 l’assegnazione di tali fondi avveniva regolarmente, poi non più. La Giunta comunale ha agito, preliminarmente, su due fronti. A marzo è stato approvato il nuovo piano industriale e, prima ancora, l’amministrazione comunale ha provveduto a farsi carico di quelle somme da assegnare alla società per gli adeguamenti contrattuali”.

“Una sterzata era necessaria – ha aggiunto l’assessore Mannetti – anche tenendo conto della vetustà del parco mezzi, con un’età media vicina a 20 anni, che necessariamente devono essere dismessi perché Euro zero e dunque non più a norma, e dell’assenza di investimenti da almeno 5 anni. Innanzitutto abbiamo fatto leva su un progetto che ha goduto di finanziamenti Restart e abbiamo provveduto all’acquisto di un autobus elettrico. Entro quest’anno arriveranno altri 8 autobus, di cui 4 elettrici e 4 a gasolio, ovviamente di ultima generazione, mentre ulteriori 6 mezzi elettrici saranno a disposizione dell’Ama il prossimo anno”.

“Ma l’operazione più importante, a nostro avviso – ha proseguito Mannetti – è stata quella di predisporre il Costo standard e il Pef, che saranno portati portato all’attenzione della Giunta a giorni, e poi del Consiglio comunale per integrare il contratto di servizio. Siamo stati il primo Comune in Abruzzo in tal senso e questi due strumenti ci permetteranno di stabilizzare la gestione economica di Ama”. Il costo standard è stato fissato in 2,17 euro a chilometro. “E’ stato stabilito – ha osservato Mannetti – sulla base di due diversi passaggi. Preliminarmente abbiamo dovuto tenere conto dei parametri definiti dall’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti; il risultato ottenuto è stato poi rideterminato, attraverso la determinazione di criteri specifici normativi, dall’amministrazione comunale. In base ai parametri dell’Autorità nazionale, il costo ‘macro’ si attestava sui 2,50 euro a chilometri, noi siamo riusciti a contenerlo fino a 2,17 euro. Questo, ribadisco, è il costo standard; non influirà sul prezzo dei biglietti per l’utenza, che rimarrà invariato”.

Il Comune stanzierà 1 milione e 200mila euro in più in favore dell’Ama; attualmente il contratto di servizio prevede un contributo di 6 milioni e mezzo di euro, comprensivi dei fondi ordinari della Regione. La quota complessiva è stata decisa sulla base della remuneratività del servizio e della sua sostenibilità economico-finanziaria. Questo importo potrà essere rimodulato in futuro, in base al piano di razionalizzazione delle spese di Ama, che al momento prevede risparmi, nel 2019, pari a circa 200mila euro e la riduzione di 100mila chilometri l’anno sugli itinerari che non vengono praticamente più utilizzati dall’utenza “senza però penalizzare il servizio per i viaggiatori” ha precisato l’assessore Mannetti. Oltre a ciò, Comune e Ama stanno lavorando sugli investimenti tecnologici quali l’infomobilità e la bigliettazione elettronica, che potrebbero essere utilizzati anche per limitare l’evasione dall’acquisto e dall’uso dei titoli di viaggio.


08 Luglio 2019

Categoria : Economia
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