Castelfranato, musicista che arriva al cuore
L’Aquila- (di Lura Barocci) Nasce come chitarrista acustico, Andrea Castelfranato. Ma racchiuderlo in questa o altra definizione è piuttosto riduttivo… Dotato di grande tecnica, passione e sensibilità, il musicista abruzzese riesce con la sua musica ad avvolgere chi lo ascolta in una innaturale sensazione di quiete che emoziona dolcemente (“Memories”, “The long road”, “L’aquilone”) dal principio alla fine dell’esecuzione. Ma anche di dare una scossa che cattura l’anima, nelle sue performances più “scalmanate” (“Meridanza”, “Funky groove”, “Louisiana blues”).E’ di grande effetto assistere alle sue esibizioni. Un talento naturale che unisce una spettacolare abilità tecnica ad una forte capacità di attrattiva – quasi gitana – su chi lo guarda suonare. Un artista vero, che conquista sia come musicista ed esecutore, com’anche con il magnetismo della sua persona che, unito ad una disarmante semplicità, affascina al primo incontro.Andrea Castelfranato, si è brillantemente diplomato in chitarra acustica con il massimo dei voti e la lode più una menzione speciale per la composizione presso la prestigiosa Accademia Lizard di Fiesole (Fi), diretta dal noto chitarrista acustico Giovanni Unterberger. Ha conseguito la licenza di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale presso il Conservatorio” L. D’Annunzio” di Pescara e ha ottenuto l’attestato in chitarra flamenca presso il Conservatorio ” Alfredo Casella” dell’Aquila.Definito uno dei più promettenti chitarristi al mondo della musica acustica, ha partecipato a numerosi festivals internazionali, e quest’anno ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività concertistica. All’attivo ha la produzione di tre album, “Memories”, “If” e “Jagoda”, quest’ultimo nato come coronamento di un lungo viaggio fatto di studio e di ricerca che avuto come obiettivo la scoperta di nuove sonorità. Trova così la World music, la musica del mondo, fatta di contaminazione fra elementi: la musica, la cultura, le tradizioni e le esperienze di tutto il mondo che si fondono per dare vita ad un nuovo genere.Affascinato da questa nuova e insieme antica visione, l’artista, in collaborazione con Luciano Pannese (con il quale ha formato il duo SudAkustika), ha creato il suo terzo album “Jagoda”, una creazione che abbraccia tutte le latitudini. Il progetto, in collaborazione con il bassista Giuliano De Leonardis, segna un “ritorno alle origini”, alle sonorità dei suoi primi anni. Un ritorno al groove, e ai ritmi incalzanti del fingerstyle, trasporta melodie raffinate in una dimensione parallela dove tutto sembra possibile.In questi giorni l’artista è impegnato nella registrazione del suo nuovo album, per Gallirecords, casa discografica abruzzese il cui obiettivo è pubblicare musica di qualità e dare ampio spazio al talento ed alla ricerca di nuove sonorità.
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