GC, sequestro reti e pesce in beneficienza
Giorni intensi per la Guardia Costiera abruzzese e molisana, impegnata nei controlli e nei soccorsi in mare ed in spiaggia ma anche nelle attività di contrasto alla pesca abusiva.
La motovedetta CP 292, in pattugliamento nella zona ad est della Fossa di Pomo, a circa 25 miglia dalla costa, ha fermato e sottoposto ad un controllo un motopeschereccio.
All’esito è stato riscontrato che a bordo era detenuta una rete tipo palangaro, con 1280 ami e pesi in cemento, non a norma di legge, che è stata sequestrata.
Il comandante del peschereccio è stato multato con una sanzione amministrativa di € 2.000.
Posto sotto sequestro anche il pescato rinvenuto, in particolare gallinelle, naselli, pesci san pietro, per un totale di 180 kg, che, in quanto pesce ancora fresco e di pregio è stato donato in beneficenza ad associazioni onlus caritatevoli che si occupano di somministrare pasti caldi alle persone indigenti.
La motovedetta CP 561, pattugliando il mare a Nord del litorale pescarese ha individuato e sequestrato diverse reti da posta e cestelli abusivi, e posizionati senza i segnali identificativi, contravvenendo alle disposizioni di Legge, ma anche pericolosi per la navigazione.
Oltre 35 kg di pesce sequestrato, 25 illeciti amministrativi, reti da pesca requisite insieme a 100 attrezzi: sono i numeri di una serie di controlli, messi in atto dalla Capitaneria di porto di Termoli per il contrasto alla pesca abusiva e per la tutela dei consumatori, con verbali elevati per un ammontare complessivo di 58.500 euro.
Anche la Guardia Costiera di Giulianova, nei giorni scorsi, ha provveduto al sequestro di 50 chili di pesce nella cucina di uno chalet di Tortoreto, comminando una sanzione al titolare dello stabilimento di 1500 euro.
“La Guardia Costiera non perde di vista i suoi obiettivi d’estate e mentre è impegnata quotidianamente sui litorali ed in mare per assicurare un’estate serena ai bagnanti – riferisce il Direttore Marittimo di Pescara, Capitano di Vascello Donato De Carolis – continua a monitorare le attività di pesca, per far si che non vi siano frodi o abusi a tutela dei consumatori e della risorsa ittica. Il territorio abruzzese e molisano resta costantemente pattugliato da un sistema operativo rafforzato, in personale e mezzi.”
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