S. Marcozzi e G. Fedele: società partecipate della Regione Abruzzo, attuale giunta senza risposte
L’Aquila – (F.C.). Sara Marcozzi, capogruppo M5S in Regione, ha formulato alcune considerazioni in merito alla gestione delle società partecipate della Regione Abruzzo: “Il centro destra conferma di non avere un minimo di visione nella gestione delle società partecipate di Regione Abruzzo. Dopo le tante parole che avevamo sentito in campagna elettorale e le promesse fatte ai cittadini, ci saremmo aspettati un lavoro decisamente diverso. Invece anche questa Giunta naviga a vista, in totale continuità con quella del centro sinistra di D’Alfonso. Ce lo conferma la gestione che questa maggioranza sta avendo sul Crua, il Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo. Abbiamo scelto – ha continuato la Marcozzi – di astenerci, in Consiglio Regionale così come già accaduto in Commissione, in merito al finanziamento di 200mila euro. Il lavoro che viene svolto dall’ente è fuori discussione, ma un provvedimento così strutturato ha l’unico scopo di tamponare una situazione di emergenza, senza porre le basi per un rilancio futuro. Si tratta dell’ennesimo provvedimento che non mette in mostra nessun tipo di progettualità e di visione a lungo termine. Quel decisionismo tanto sbandierato per tutta la campagna elettorale è già sparito, e a rimetterci è tutto il territorio. Invito il Presidente Marsilio e tutta la Giunta Regionale a presentare il prima possibile un piano strategico per la gestione delle società partecipate. Ce ne sono molte che meritano di essere sostenute a dovere, come l’Arit, la società che si occupa di informatizzazione. Adesso è arrivato il momento che i finanziamenti siano fatti con una visione a lungo termine e che il centro destra ci faccia capire in quale direzione vuol mandare la nostra Regione. Abbiano il coraggio di liquidare quelle società di cui si può fare a meno e di finanziare a dovere quelle che lavorano bene”. Il Consigliere Regionale M5S Giorgio Fedele ha poi detto la sua sulla questione, in quanto attento osservatore delle vicende del Crua da tempo: “Per poterne evitare il dissesto – ha illustrato – servono 500mila euro nell’immediato. La Regione sceglie di darne 200mila ben sapendo che non sarà risolto alcun problema a lungo termine. Noi avremmo voluto fin da ora un intervento definitivo per strutturare una nuova programmazione. Il punto focale sta nelle responsabilità che questo Governo deve prendersi: o scelgono di far ripartire veramente il Crua con interventi seri e di sistema, oppure scelgono di chiuderlo definitivamente. Tutto sta a quello che vuol fare questa maggioranza, che per adesso ha scelto di seguire la stessa strada intrapresa nella scorsa legislatura dal centro sinistra. All’Assessore Imprudente – ha quindi concluso Fedele – voglio dire una cosa: il MoVimento 5 Stelle non dimenticherà la questione e tornerà ad occuparsene per vedere cosa farà realmente questa Giunta. Non è più il momento di scherzare o di fare promesse, ci aspettiamo dei risultati che per adesso non stanno arrivando”.
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