Architetti Te su ricostruzione post sisma


L’Ordine: SUBITO PROROGA PER EDIFICI “B” -

Teramo – Una nota dell’Ordine degli architewtti: ” Il termine per il contributo della ricostruzione degli edifici “B” scade
il prossimo 30 giugno. Senza una proroga migliaia di edifici rischiano
di non ricevere i fondi.

“Occorre, subito, una proroga per la ricostruzione “leggera”, dato che
il termine di scadenza al 31 dicembre 2018, per la richiesta di
contributo di ricostruzione per gli edifici danneggiati dal sisma e
classificati con danni lievi, “esito B”, già previsto dalla L. n. 205
del 27 Dicembre 2017 art. 1 co. 1120, lett. “a”, è stato prorogato alla
data del 30 Giugno 2019 con D.L. n. 61 del 25 luglio 2018, art. n. 1,
co. 2 bis”. Lo afferma il presidente dell’Ordine degli Architetti PPC
della provincia di Teramo, Raffaele Di Marcello.

“Tale termine è stato indicato come perentorio e, quindi, c’è il rischio
che non ci siano proroghe – avverte Di Marcello – ma sono pochissime le
pratiche presentate, anche a causa di incertezze normative e, quindi, è
necessario portare la scadenza almeno al 31 dicembre prossimo”.

Ma il presidente dell’Ordine lancia un altro appello: “Leggiamo di
soggetti che, probabilmente in buona fede, affermano di avere la
soluzione per la velocizzazione delle procedure e di altri che
continuano ad addossare presunte colpe ai tecnici, che non
presenterebbero pratiche corrette o non presenterebbero le integrazioni
richieste. Credo che, in questo momento, non ci sia bisogno di
estemporanee prese di posizione o ricette improbabili, che dimostrano,
tra l’altro, di ignorare il lungo e continuo lavoro che le istituzioni,
Ordini e Collegi professionali in primis, hanno svolto e stanno
svolgendo a tutti i livelli, partecipando a tavoli di lavoro nazionali,
regionali e locali; organizzando, insieme ad ANCE, momenti formativi per
i tecnici; avanzando proposte normative ed operative.”

“Siamo vicini – continua l’Arch. Di Marcello – ai sindaci del cratere e
a tutte le istituzioni, e continueremo a supportarle, pur nella
schiettezza dei rapporti che, ad oggi, ha contraddistinto gli enti
ordinistici. Solo uniti si riusciranno a superare le criticità che, da
quasi tre anni, caratterizzano la ricostruzione e che, purtroppo, ancora
permangono. Invitiamo, quindi, chiunque voglia collaborare a riportare
la propria azione nell’ambito istituzionale, evitando
spettacolarizzazioni utili solo a dare brevi momenti di notorietà a
singoli soggetti.”

“Chiediamo, inoltre, a sindaci, al presidente della Provincia e al
Governatore della Regione Abruzzo – conclude il Presidente degli
Architetti – pur mantenendo alta l’attenzione sulla ricostruzione, di
andare oltre la fase emergenziale portando avanti azioni strutturali per
la rinascita dei territori dei crateri sismici 2009/2016, puntando al
coordinamento delle attività post sisma e della pianificazione
ordinaria. Occorre una strategia non solo per la ricostruzione ma per
riportare vita e attività in Abruzzo e, in particolare, in tutti i
Comuni della provincia di Teramo. I tecnici sono, come sempre, a
disposizione, sia nell’emergenza che nella quotidianità; stà alla
politica utilizzare, o meno, le nostre competenze.”


24 Giugno 2019

Categoria : Attualità
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