Saperne di più (o di meno…)


DI PIU’ – Le temperature elevate che ci affliggono in questi giorni con punte fino a 34 gradi a L’Aquila e Avezzano, e circa 30 persino a Roccaraso, sono dovute all’aria africana umida che ha invaso la penisola e stazionano lungo l’Appennino. Sono come acqua in una pozza, ferme tra le montagne, senza vento che le porti via. Ecco il motivo per cui sulla costa adriatica fa meno caldo, e a Pescara si resta sotto i 30 gradi. L’aria umidissima accentua le percezioni corporee anche di diversi gradi, come d’inverno fa il freddo umido. Adesso sentiamo più caldo, d’inverno più freddo. Finora a giugno abbiamo avuto record di caldo e non è finita, dicono le previsioni. Ma poi vedremo come andranno davvero le cose.

DI MENO – Oggi nei tg nazionali del mattino una giornalista ha detto che comincia l’estate, e che stavolta “coincide con il solstizio”. La terribile sciocchezza è stata ripetuta in vari notiziari, senza essere corretta. E’ così che veniamo “informati” da gente che dovrebbe fare altri mestieri. Ma soprattutto riandare a scuola.


21 Giugno 2019

Categoria : Rubrica
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