Onna, salvate alcune opere d’arte
L’Aquila – Onna paese simbolo nel giorno della Festa della Liberazione restituisce proprio oggi il suo oggetto d’arte più venerato. Dalle macerie della Chiesa di San Pietro Apostolo è stata recuperata intatta una Madonna in trono con Bambino, databile tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, dall’ iconografia tipica dell’arte abruzzese di questo periodo. La statua, che era stata appena restaurata come tutte le opere d’arte della chiesa, è una delle più venerate dagli abitanti del piccolo centro aquilano, il più colpito dal sisma del 6 aprile scorso e per questo diventato suo malgrado simbolo del dolore di tutto l’Abruzzo. Questa Madonna di cui si raccontano ancora miracoli e prodigi tornerà di nuovo ad essere adorata dagli onnesi che torneranno a portarla in processione, come ogni anno, il 10 maggio prossimo; ma attraversando la tendopoli invece che le vie del paese. Insieme a questo oggetto di culto i tecnici della Soprintendenza coadiuvati dai Vigili del Fuoco hanno recuperato anche un grosso affresco, 265X220 mt, databile alla fine del ‘400 e raffigurante ancora una volta una Madonna con Bambino e Santi.
Sempre in questa chiesa i danni del terremoto hanno scoperto nella parete della controfacciata lacerti di affreschi probabilmente quattrocenteschi. Non si è potuto fare un esame più attento del ritrovamento per la pericolosità in cui versa l’edificio e per il fatto che la raffigurazione presenta delle vistose incisione fatte per stendere l’intonaco successivo, si tratta comunque di un ritrovamento importante su cui si dovrà tornare a verificarlo anche per riscrivere la storia di questo monumento che, come tutto il paese di Onna, sarà restaurato dal Governo tedesco.
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