Per la cultura cinematografica in Abruzzo
Al teatro di Loreto Aprutino si è svolto un dibattito sul cinema e l’arte al quale hanno partecipato tra gli altri, l’attore americano Micheal Margotta, la società abruzzese Icta e la collecting italiana Artisti 7607
Fare cinema e cultura in Abruzzo si può e il lavoro della Icta ne è una dimostrazione. La società abruzzese che promuove la cultura, ed in particolare l’arte cinematografica è stata infatti l’ideatrice insieme ad Artisti 7607 del workshop “From Basics To Script Analysis”, diretto dall’attore, regista, acting coach di fama internazionale Michael Margotta. Il workshop cominciato alla grande il 30 maggio si concluderà mercoledì 5 giugno. Loreto Aprutino, uno dei borghi più belli d’Italia, in questi giorni è stata piacevolmente invasa da un cast di 24 attori provenienti da tutta Europa trasformando il borgo in un grande set cinematografico, per una full immersion formativa rigorosamente in lingua inglese. Le lezioni si stanno svolgendo nel suggestivo teatro De Deo, reso disponibile dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gabriele Starinieri.
E proprio all’interno del Teatro lo scorso sabato 1 Giugno ha avuto luogo un dibattito nel quale sono intervenuti i protagonisti di questo progetto formativo e culturale: l’acting coach Michael Margotta, Germano del Conte presidente di Icta, Gabriele Starinieri, sindaco di Loreto, Cinzia Mascoli presidente Artisti 7607, l’attrice della serie Romanzo Criminale Daniela Virgilio, Dora Pieroni della Fondazione No Man’s Land e il regista Federico Cambria che si sta occupando del video-backstage del workshop che avrà diffusione web, sui social, e verrà trasmesso in streaming su RAM live, la web radio di RAM radioartemobile.
L’iniziativa, come dicevamo, nasce dalla collaborazione tra la società abruzzese Icta, diretta da Germano del Conte e Giorgia Montebello e Artisti 7607, la collecting italiana fondata tra gli altri da Cinzia Mascoli, Elio Germano, Luca D’Ascanio, Neri Marcorè, Claudio Santamaria che intermedia diritti connessi al diritto d’autore per oltre duemila interpreti. Ricordiamo che Icta è già intervenuta attivamente nella produzione di Parasitic Twin, film realizzato da Angelika Vision e girato in parte su territorio abruzzese e nella realizzazione del primo workshop formativo in Abruzzo, a Capestrano, con docente Elio Germano. «Siamo molto soddisfatti di come si sta svolgendo il workshop e dell’accoglienza che ci ha riservato Loreto -ha detto Cinzia Mascoli- la collaborazione con Icta sta portando risultati importanti, ed anche in un momento storico così delicato che tende a dividere invece che unire, è fondamentale contaminarsi e creare ponti con realtà differenti dalle nostre».
Al centro del dibattito la cultura come linfa vitale per il rilancio del territorio e dei piccoli borghi. «L’idea che intendiamo promuovere come Icta è quella di portare avanti un format -ha concluso Germano del Conte- dedicato alla formazione in cui il cinema venga accolto dai territori, offrendo possibilità ed occasioni alle realtà ospitanti. Questo workshop, così come il progetto No Man’s Land sono la dimostrazione concreta che si può fare cultura anche in realtà meno blasonate dalle consuete, bisogna crederci e metterci passione. In futuro Icta si impegnerà affinché il workshop diventi una palestra cinematografica a 360 gradi, permettendo ad attori della collecting selezionati ad hoc e ad operatori del settore locali di girare un intero film durante la permanenza».
Al termine del dibattito gli ospiti si sono recati nello splendido Palazzo Acerbo per una degustazione gastronomica a cura dello chef Gianni Dezio del ristorante Tosto di Atri.
Domenica mattina invece ha avuto luogo un incontro nelle terre di No Man’s Land Foundation a Rotacesta, una frazione di Loreto, per presentare in anteprima “No Man’s Refuge/ Il Rifugio di Tutti” ideato da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle. (https://nomanslandfoundation.org/). Alla presentazione sono intervenuti tutti gli attori del workshop e tanti ospiti che hanno assistito al racconto di come è nato questo progetto alla presenza di Mario e Dora Pieroni. No Man’s Land Foundation è un progetto artistico che mira al cambiamento sociale ed etico, a cancellare l’idea di proprietà. Un progetto ripetibile in qualsiasi parte del mondo che ha preso il via sulle terre di Loreto Aprutino per sbarcare negli anni fuori regione (Biennale di Venezia, Ex Biblioteca Universitaria di Sassari, Vigne Museum di Udine, Museo Nazionale Romano- Terme di Diocleziano).
Seguendo la filosofia di Yona Friedman, sul cui pensiero si fondano tutti i progetti di No Man’s Land Foundation, i partecipanti creeranno un dialogo aperto con l’arte attraverso la condivisione di azioni, idee, bisogni e pensieri.
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