Dragaggio porto, le navi non entrano
Pescara – Alle autorità pescaresi è stato illustrato chiaramente il rischio imminente di sospensione attività commerciali e cancellazione di approdo dalle nevi di crociera.nave crociera. Lo ha fatto il Dr. Giuseppe Ranalli – Archibugi Ranalli Srl -Vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo e Delegato Logistica e Relazioni Esterne G.I. Confindustria Abruzzo.
Ecco la sua lettera alle autorità : “La scrivente, in rappresentanza della propria committenza (traffico petrolifero rappresentante il 90% del traffico portuale e linee occasionali turistiche) intende riportare all’attenzione delle SS.VV. le problematiche connesse al progressivo insabbiamento del porto commerciale di Pescara e delle nuove Banchine del Molo di Levante.
Il copioso corso del flusso fluviale e le connesse successive batimetrie hanno evidenziato, infatti, fondali al limite della praticabilità ovvero inadeguati a garantire l’ingresso, l’ormeggio di navi a carico completo-parziale, e la completa operatività delle attività portuali.
L’ attuale situazione ha raggiunto, infatti, una gravità tale da determinare, nel prossimo futuro, gravi ripercussioni al sistema di approvvigionamento del Costiero (gasolio, benzina destinata alla rete ed extrarete) con evidenti problemi per la Rete, alle industrie locali (coils, vergella, olio, serbatoi, tubi ecc) stante l’impossibilità del naviglio a raggiungere i nuovi Moli commerciali.
E’ evidente, pertanto, che tali circostanze che hanno già ridotto il lavoro, comporteranno, a brevissimo, anche per l’ulteriore azione di fanghiglia connessa alle imminenti azioni del disgelo, la paralisi delle attività con evidenti problemi al già precario sistema industriale e turistico.
Pertanto, in considerazione della estrema gravità della attuale situazione, si chiede alle SS.VV. di voler procedere senza ulteriore indugio, stante anche l’imminenza della stagione turistica balneare che bloccherà il lavoro di dragaggio, all’avvio dell’iter burocratico volto all’ottenimento dell’autorizzazione allo stoccaggio del deposito dei fanghi nella Vasca di colmata. Autorizzazione riconducibile a soggetto regionale.
E’ evidente che ogni ulteriore indugio comporterà ulteriori paralisi al già carente sistema produttivo locale con uno stop degli approvvigionamenti alla Rete petrolifera regionale oltre LA CANCELLAZIONE DELLA PROGRAMMATA NAVE DA CROCIERA SCHEDULATA PER IL 26 LUGLIO 2010 ed evidenti penalizzazioni al ns. sistema turistico e commerciale e soprattutto occupazionale.
L’attuale fondale è di soli 4,2 mt ma in alcuni punti dello stesso porto la situazione è critica.
LE NAVI GIA’ ORA CON UN MINIMO DI CONDIZIONE METEREOLOGICA AVVERSA NON RIESCONO A MANOVRARE IN SICUREZZA E SI RIFIUTANO DI ENTRARE O USCIRE.
Solo con vento minimo iniziano ad avere problemi e basta un minimo di onda per paralizzare le attività portandole a zero.
In attesa di un pronto riscontro alla presente, si inviano distinti saluti”.
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