Scomparsa Macera, marsicana a Torino
L’Aquila – Grande commozione in Piemonte ha destato la scomparsa dell’architetto abruzzese Mirella Macera, 58 anni, marsicana di origine, una delle persone più note nel mondo dei Beni Culturali in Piemonte. Era direttrice dei Giardini Reali di Torino, dei restauri della Cappella della Sindone , dei giardini della Reggia di Venaria Reale, del Castello e del Parco di Racconigi . Ne dà notizia Carlo Di Giambattista, medico a Torino, presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta.
Nata ad Avezzano nell’agosto del 1951, Mirella Macera si era laureata a Firenze con il massimo dei voti e aveva iniziato la sua attività professionale presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici del Friuli. Trasferitasi in Piemonte nel febbraio del 1977, iniziò a collaborare con la Soprintendenza del Ministero per i Beni Culturali. Direttrice del castello di Racconigi, antica residenza sabauda, dal ’94, ne aveva curato con grande impegno e passione il restauro.
“Mirella Macera – ha dichiarato Carlo Di Giambattista – è stata una donna straordinaria, di immensa cultura, che ha dedicato la vita alla professione. Una donna competente, entusiasta, piena di nuove idee e nuovi progetti, con tanta voglia di fare e con una grande dedizione per quello che faceva. Sensibile, abile e innovativa, è riuscita a coniugare sempre il rigore della tutela con la capacità di modernizzare l’organizzazione, di promuovere la formazione di giovani, di guardare al di là delle rigidità della burocrazia e degli uffici. Tutti ce la descrivono inesauribile, forte, allegra, determinata a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà ”.
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