Liliana Biondi su Laudomia Bonanni
L’Aquila – Verterà sull’opera narrativa della scrittrice aquilana Laudomia Bonanni, interpretata e raccontata da Liliana Biondi nel volume Laudomia Bonanni. Il potere vitale della donna (One Group Edizioni, L’Aquila2018) il secondo incontro aderente al Progetto Nazionale del Soroptimist International d’Italia, «Si sa in Biblioteca – donne e scrittura», organizzato dal Club Soroptimist dell’Aquila presieduto da Lea Contestabile, in collaborazione con l’Associazione AUSER Volontariato Provinciale L’Aquila.
L’incontro si terrà mercoledì 15 maggio alle ore 17,00 presso il salone del Centro Servizi Volontariato in Via Saragat, 10 (nelle vicinanze dell’Aquilone). Dopo i saluti della vicepresidente dell’AUSER, Luigina De Santis, e l’introduzione di Anna Maria Giancarli, Liliana Biondi relazionerà sul suo volume, che le è valso il “Premio Europa e Cultura” 2018 presso il CDE Spinelli dell’Università di Roma.
Ripercorrendo l’opera letteraria della scrittrice e la critica alla sua narrativa, la Biondi — che dal 1996 si dedica alla Bonanni, ha curato una prima riedizione dell’Imputata (Textus, AQ 2007) ed è membro della Giuria del Premio Letterario Internazionale “L’Aquila”-BPER intitolato alla scrittrice — metterà in luce come nell’opera della Bonanni la presenza della figura femminile e la sua funzione preponderante e vitale non si esauriscano mai, in ogni singolo racconto o romanzo, con la conclusione della trama; ma, come avviene nei grandi narratori, mantengono una linea costante dal primo racconto, edito quando era maestrina diciassettenne, all’ultima sua opera: sia che si consideri tale il romanzo Le droghe, del 1982, l’ultimo da lei pubblicato; sia che ci si riferisca a La rappresaglia (quasi sicuramente il romanzo inedito di fine anni ’40, Stridor di denti – mai ritrovato- rivisitato poi a mo’ di romanzo-testamento), la cui pubblicazione, rifiutatale nel 1985 da Bompiani, presso cui aveva stampato quasi l’intera sua opera, vede la luce postumo, nel 2003.
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