Chiusura del traforo del Gran Sasso scongiurata. Restano alcune perplessitÃ
L’Aquila – (F.C.). Per il momento appare scongiurata la tanto temuta chiusura, a partire dalla mezzanotte del 19 maggio, del traforo del Gran Sasso, che ha scatenato una serie di reazioni indignate del mondo economico, politico, istituzionale, nonchè le preoccupazioni di tantissimi comuni cittadini abruzzesi che quotidianamente si servono delle infrastutture atostradali per lavoro, salute, mobilità generale. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiamato ieri a confrontarsi sul problema non più rinviabile, confrontamdosi con le parti politiche, in particolare dell’aquilano e del teramano, ha qundi riferito: “L’adozione congiunta e coordinata di una serie di azioni inter-istituzionali per dimostrare che il Traforo non necessita di essere chiuso e che la tutela della salute dei cittadini e della salubrità dell’acquifero del Gran Sasso è comunque garantita, nel breve e nel lungo termine, senza compromettere la circolazione delle persone e delle merci”. “Nell’immediato – si evince nella nota delllo stesso Ministero – l’azione di risposta si articolerà su tre direttrici, in attesa che il Commissario straordinario, previsto da un emendamento governativo allo Sblocca cantieri, possa prendere in mano la situazione, con le dovute risorse e prerogative, per la definitiva messa in sicurezza del sistema idrico: un protocollo rafforzato di monitoraggio ambientale e della risorsa idrica facente capo al Ministero dell’Ambiente, una pianificazione dell’emergenza demandata alla Protezione civile di concerto con la Regione e un piano di limitazione della circolazione sulla tratta autostradale, operato dal concessionario Strada dei Parchi di concerto col concedente, ossia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Questa decisione ha ovviamente disteso il clima di tensione e preoccupazione che che si era creato, ma non ha soddsfatto pienamente le aspettative del Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che considera pretestuosa la posizione del concessionario, pur apprezzando la disponibilità del Ministro Danilo Toninelli. Alla riunione di ieri sono stati presenti, oltre al Sindaco dell’Aquila, quello di Teramo, Gianguido D’Alberto, il Presidente e il Vicepresidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ed Emanuele Imprudente, i rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dell’Istruzione, del Provveditorato alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, i rappresentanti delle due società degli acquedotti implicate nella vicenda, Ispra, Arera, Iss, Ersi Abruzzo, Infn e dell’Autorità Distretto Appennino Centrale.
Non c'è ancora nessun commento.