Federalberghi: danno economico drammatico con l’ipotesi chiusura del traforo


L’Aquila – (F.C.). Federalberghi Abruzzo non ha tardato a dire la sua sulla spinosa questione dell’ipotesi riguardante la chiusura del traforo del Gran Sasso, tanto che sull’argomento è prontamente intervenuto il Presidente Giammarco Giovannelli:“Inutile sottolineare quello che la stampa a ogni livello sta mettendo in evidenza riguardo la chiusura del Traforo del Gran Sasso sull’autostrada A24. Ci preme invece evidenziare le ripercussioni, gravi e drammatiche che tale decisione andrebbe a provocare e che investirebbero in pieno il settore del turismo abruzzese. Ancor più gravi e drammatiche se si pensa che ci troviamo all’avvio della stagione estiva, con il periodo di bassa stagione che vede già coinvolte centinaia di famiglie italiane e numerose presenze provenienti dall’estero”. Giovannelli non ha usato mezzi termini per prospettare le conseguenze negative sul paino economico: “Un danno economico ingente che provocherebbe ripercussioni e ferite difficili da rimarginare. Si pensi non solo alle aziende turistiche, molte delle quali a livello familiare che vedrebbero cancellato il lavoro di un anno intero. Legata ad esso anche l’occupazione di migliaia di stagionali che spesso possono contare solo su tale attività per la sussistenza propria e dei loro nuclei familiari. A seguire, l’intera industria del turismo, quella che viene promossa a livello internazionale, vedrebbe l’intera utenza dirigersi verso altre mete, con danno anche all’economia nazionale e con la difficoltà, in seguito, di dover riconquistare fette di mercato in un contesto sempre più competitivo”. La Federazione abruzzese è stata supportata anche da quella nazionale: “Un territorio spezzato in due non fa bene al turismo, che è invece la linfa dell’economia italiana e va per questo sempre e comunque tutelato”. Il tunnel rischia la chiusura, come è ormai noto, per un’inchiesta attualmente in corso della Procura teramana, in quanto ci sarebbero possibili responsabilità circa l’inquinamento delle risorse idriche e il coinvolgimento della concessionaria dell’A-24. Federalberghi: “L’emergenza dello stop del tunnel è un problema che riguarda più regioni, non solo l’Abruzzo. C’è grande preoccupazione per le conseguenze che tale rischio potrebbe provocare. La chiusura di un’arteria autostradale che, di fatto, unisce il Centro Italia dal Tirreno all’Adriatico avrebbe inevitabilmente un impatto durissimo sul comparto del turismo e sulle imprese del settore attive nelle zone in questione. Ci auguriamo – termina la nota della Federazione degli Albergatori – che qualsiasi controversia venga sanata al più presto e che non causi danno al lavoro già difficile di coloro che operano in quei territori”.


14 Maggio 2019

Categoria : Economia
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