Traforo, verso la chiusura se non accadrà mulla
L’Aquila – Dovremmo poter leggere a brevissima scadenza un comunicato (ministeriale o regionale, chi sa) con popche parole chiare: “Revocata la decisione di chiudere il traforo del Gran Sasso, nominato il commissario, trovati i fondi”. Cioè qualcosa come 170 milioni. Saranno utilizzati presto e bene per la messa in sicurezza delle acque del Gran Sasso, leggeremmo ancora se un simile comunicato esistesse.
Ma non esiste e mancano otto giorni al 19 maggio, giorno della chiusura del doppio tunnel a tempo indeterminato.
Conoscendo la politica, il governo e compagnia cantando, lecitamente abbiamo dubbi e anche paura che in otto giorni non accadrà proprio nulla.
In più, aggiungiamo che il 20 maggio sarà cxhiuso anche lo svincolo Popoli-Bussi sulla A25, per lavori urgenti. Potete leggerlo in una notizia che pubblichiamo a parte.
Provate a immaginare cosa vorrà dire, se non accadrà nulla subito, viaggiare in Abruzzo, che potrebbe piombare nella situazione stradale di 40 anni fa.
Il silenzio della politica suscita dubbi e preoccupazioni. Ma stavolta pare proprio che la situazione sia inquietante. Aspettiamo con fiducia, che altro possiamo fare?
Per quanto risulta, la Società Strada dei parchi avrebbe confermato la chiusura dal 19. Inoltre il week end sabato-domenica non contribuisce di certo a schiarire la situazione: il burocrate risposa e il suo sonno è sacro, mentre il politico nuota nella campagna elettorale.
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