Fidanzati pellegrini con mons. Forte
Chieti – “Casa: cantiere di santità” è stato il tema che ha fatto da sfondo al pellegrinaggio dei fidanzati a Loreto, che si è svolto ieri 1 maggio. Guidati dall’arcivescovo Bruno Forte, circa quattrocento giovani della diocesi di Chieti-Vasto hanno partecipato ad una giornata ormai tradizionale che conclude i vari corsi di preparazione al matrimonio che si sono svolti in tutto il territorio, nell’ambito dell’attività di Pastorale Familiare coordinata da don Sabatino Fioriti. A Loreto anche numerosi sacerdoti e coppie di sposi che hanno accompagnati i fidanzati durante il percorso. Fondamenta, muri portanti, infissi, tetto sono stati gli argomenti simbolici affrontati durante la mattinata, in un ricco momento di festa nel teatro Illirico, fatto di video, testimonianze, canzoni e riflessioni, concluso dall’arcivescovo che ha voluto lasciare a tutti alcune parole indispensabili nella vita di coppia, come affetto, amore, fede, sicurezza, relazione, attenzione e via dicendo. Nel pomeriggio, i fidanzati si sono ritrovati nel santuario, dove monsignor Forte ha dapprima spiegato le origini storiche e archeologiche della Santa Casa, e poi celebrato la santa messa conclusiva nella basilica inferiore, insieme agli altri sacerdoti. “Vera libertà, profondo amore e fede certa accompagnino la vostra vita di sposi” ha detto nel corso della sua omelia, aggiungendo che “sono questi gli ingredienti di un cammino di santità che auguro ad ognuno di voi”. Al termine della celebrazione, ha portato i suoi affettuosi saluti anche monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo di Loreto: “Nella Santa Casa – ha detto – Maria ha detto il suo primo sì al suo fidanzato Giuseppe, prima ancora di dirlo all’angelo Gabriele. Il mio augurio è che possiate sfruttare questa giornata per chiedere alla Madonna di aprire il vostro cuore di sposi al disegno di Dio sulle vostre vite, che è sempre più grande di quanto possiate immaginare”. La giornata si è conclusa con la consegna degli attestati finali dei corsi di preparazione al matrimonio e un falò simbolico in cui sono stati bruciati in un braciere le pergamene con le promesse che i vari fidanzati si sono scambiati davanti alla Madonna di Loreto.
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