Il Gran Sasso sciistico ancora una volta sfacciatamente oscurato dalle tv nazionali
L’Aquila – La goffa o inesistente promozione turistica locale, unita ad una ben nota disonestà informativa delle tv nazionali, hanno nuovamente umiliato la montagna aquilana: oggi in tutti i tg nazionali, nelle sgrammaticate e banali cronache turistiche del 1 maggio, hanno del tutto ignorato che il Gran Sasso è la sola stazione sciistica dell’Appennino in piena attività . Per di più, hanno elencato quelle stazioni ancora aperte sulle Alpi, dando addirittura titoli di apertura a Cortina. UN coretto di notizie tutte uguali e preconfezionate, con i soliti errori macroscopici (tipo: l’Italia ha 900 parchi nazionali…), frasi fatte, domande idiote, battute tipo “località prese d’assalto”. La solita zuppetta insipida e scotta sul turismo, in cui, forse, la sola vera notizia sarebbe stata proprio il Gran Sasso. Nemmeno una parola.
E qui tutto tace, tutti inghiottono passivamente, nessuno protesta e soprattutto nessuno è in grado di sostenere con vigore e professionalità la promozione della montagna, esattamente come d’estate nessuno promuove il mare, che finisce sui giornali solo per i divieti di balneazione.
Che il Gran Sasso resti l’unico alla ribalta non capita spesso, e la stagione (che dovrebbe concludersi il 6 maggio, neppure questo si è appeso dal l Comune o del suo Centro turistico: i giornalisti hanno dovuto cercarsi conferme contattando privati e gestori di locali) è stata fortunata e aiutata dal cielo. Altrove, un vantaggio del genere sarebbe stato usato a scopo pubblicitario con tempestività e intelligenza. Qui il risultato sono gli schiaffi televisivi di oggi e la desolante impressione di essere sempre e comunque non serie B, ma serie Z.
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