Il centro rinasce tra colori eluminositÃ
L’Aquila – Il centro storico riappare ed è bellissimo. Ormai gli edifici restaurati sono numerosi e non solo lungo l’asse centrale. I colori scelti sono quasi sempre splendidi, danno la sensazione di un’alba, di una luminosità che nessuno aveva mai visto. La città , infatti, era sporca, sciatta, incrostata, perché mai una delle grette amministrazioni succedutesi aveva deciso di darle un aspetto attraente.
Ci ha pensato uno stuolo di architetti, progettisti, restauratori, specialisti, tutti davvero bravi, ai quali L’Aquila deve molto. In centro sta risorgendo non solo la città fatta di pietre e cemento, ma una cultura diffusa del bello e dell’estetica. In particolare, e questo è importante, negli edifici e negli agglomerati secondari, non monumentali, quelli che “fanno” l’estetica generale di un luogo urbano.
Sarà molto difficile illuminare per bene un centro tanto bello, e c’è da preoccuparsi. Il Comune non è stato in grado di sistemare luci decenti neppure nella ristretta area di Collemaggio. Ma speriamo che cose e persone cambino.
Per ora il centro rispunta, si restituisce alla gente aquilana e ai turisti (che non mancano) rinnovato, da riscoprire e da ammirare. La piccola grande bellezza fa capolino tra rovine e macerie. L’Aquila di domani sarà bellissima. Quanto? Domanda senza risposta credibile. Sarà fortunato chi potrà vederla e viverci – magari in sicurezza potenziata, diciamo – prima che scadano i prossimi dieci anni. Ma la vita, prepotente, sta tornando anche adesso: come l’acqua che sempre si trova la strada per scorrere. I magnifici restauri monumentali di chiese e palazzi saranno un richiamo potente.
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