Stefano Zacchiroli al GSSI: “Tuteliamo il software, è un patrimonio dell’umanità”
L’Aquila – Il suo nome è legato all’idea di Software Heritage, un progetto di straordinaria rilevanza tecnica e sociale, il sogno di una “Biblioteca di Alessandria del Software”.
Stefano Zacchiroli – che il 24 aprile alle 11:30 terrà una lezione al GSSI-Gran Sasso Science Institute (viale Crespi 7, L’Aquila) – guida un progetto teso a preservare e condividere tutti i software disponibili pubblicamente sotto forma di codice sorgente, cioè come testo di algoritmo del programma.
Raccogliere, preservare e condividere sono infatti le parole d’ordine del programma Software Heritage da lui guidato in cooperazione con l’UNESCO.
L’obiettivo è creare un mondo di applicazioni che hanno ricadute importanti sul patrimonio culturale, sull’industria, sulla ricerca. Questo eccezionale prodotto dell’ingegno umano sarà indicizzato, organizzato, reso referenziabile e accessibile.
I software sono un patrimonio “fragile” e purtroppo ne stiamo perdendo una parte. Per questo Stefano Zacchiroli ha fondato – insieme a Roberto Di Cosmo, membro del collegio docenti del dottorato in Informatica del GSSI – Software Heritage, al fine di salvare la nostra conoscenza tecnica e scientifica. Per riuscirci però, è necessario un enorme sforzo collettivo e la fondazione diretta da Zacchiroli rilascerà come free/open source software tutti i programmi che produrrà, descrivendone l’architettura tecnica e i processi. Inoltre cercherà di incoraggiare la nascita di una rete per condividere la responsabilità di questa conservazione e individuerà alcune raccolte di software di particolare interesse e esorterà alla costruzione di accurati archivi.
Al GSSI, Stefano Zacchiroli – professore all’Università di Parigi Diderot, membro del rilevantissimo progetto Debian, uno dei primi sistemi operativi liberi – terrà un incontro dal titolo “Software Heritage: Source Code Analysis”, durante il quale parlerà proprio dei 5 miliardi di file di codice sorgente unici messi insieme in quello che è al momento il più grande archivio esistente nel suo genere. Farà il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future di Software Heritage, spiegherà come il suo archivio possa divenire oggetto di ricerca e come contribuisca alla creazione di una scienza aperta.
Stefano Zacchiroli è Professore Associato di Informatica all’Università di Parigi Diderot, in congedo dall’Inria. I suoi interessi di ricerca spaziano dai metodi formali, alla conservazione del software e all’ingegneria del software free/open source. È attuale CTO del progetto Software Heritage, fondato insieme a Roberto Di Cosmo, membro del collegio docenti del dottorato in Informatica del GSSI. È membro ufficiale del Progetto Debian dal 2001, dove è stato eletto capo progetto per 3 mandati consecutivi nel periodo 2010-2013. È stato direttore dell’Open Source Initiative (OSI) e ha ricevuto il premio O’Reilly Open Source Award 2015.
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