Mattarella per il decimo anniversario
L’Aquila – Uno sciame interminabile di fiaccole, silenzio, commozione e i nomi delle 309 vittime. Il rituale del decimo a anniversario del sisma non poteva essere più solenne e partecipato. Presente alla fiaccolata il premier Conte, attento e affettuoso il messaggio del presidente Mattarella:«I giovani hanno diritto alla rinascita. Ricostruzione è sfida nazionale». Oggi anche un pensiero di papa Francesco.
Severo l’intervento del leader sindacale Landini. Una serie lunghissima i servizi che tutte le televisioni pubbliche e private hanno dedicato al sisma. Una immensa eco nel decimo anno, e i numeri che parlano chiaro: ricostruzione parziale o non ancora cominciata, almeno 6.000 ancora in case antisismiche e map, ricostruzione pubblica al palo, scuole nei musp e nei container. Alcune migliaia di persone se ne sono andate, specie dai piccoli centri periferici.
Miliardi spesi pare almeno 8, da spendere ancora almeno 5. Anni da aspettare: almeno altri 10, prima di riavere la città in piedi e vivente.
Grandi responsabilità nelle mani di chi amministra oggi. Una prospettiva che impensierisce.
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