10 anni, amarezza più che rabbia


Bruno Vespa ha dedicato uno speciale al decennale, volando i n elicottero sulla città come aveva fatto la mattina del 6 aprile 2009. Dei tanti visti in tv in questi giorni, il servizio è stato – naturalmente – il più sentito e commosso. Con compostezza, ma sentimenti non dissimulati.
Ha colpito, almeno noi, l’amarezza nelle parole del giornalista, che ha detto: “Raccogliemmo con Porta a Porta 3 milioni per il teatro. Vedo che siamo ancora lontani dalla ricostruzione, e sono pentito”. Simile sensazione proveranno, forse, anche i tanti altri che hanno donato risorse, italiane e straniere, rimaste inutilizzate o utilizzate male. In alcuni casi per niente.
E’ l’aspetto più sconsolate del decennale. Il pubblico ancora fermo, benché ci siano soldi. Spesso donati generosamente. Se la politica non è riuscita a cambiare questa situazione, è incapace, se non inutile, e oggi è un giorno di lutto, dolore, ricordi, ma soprattutto di vergogna . E vergogna profondamente proviamo.

PENSIERINO – I colpevoli della mancata ricostruzione pubblica aquilana sono ormai tutti dietro le quinte, mentre chi è in scena dice che non è colpa sua. La solita, secolare pantomima dello scaricabarile. I tanti che se ne vanno via, invece, scaricano l’Italia. E’ difficile dar loro torto.



05 Aprile 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.