Onde millimetriche, il silenzio tossico


L’Aquila – Sul 5G e sulle onde millimetriche che saranno adoperate per la diffusione dei dati sorge il dubbio: che siano o meno nocive non riusciamo a saperlo, che lo sia invece il silenzio di ambientalisti e amministratori lo sappiamo con certezza. Il più silenzioso di tutti è il sindaco dell’Aquila, Biondi, che fa coppia con il WWF abruzzese.
Eppure, non sono fantasie quelle di cui si parla e si scrive (anche sul nostro giornale).L assessore all’ambiente della città di Bruxelles ha detto alt al 5G nel territorio della capitale belga. Qui niente diffusori e ripetitori del segnale 5G, dice il comune, fino a quando non sapremo se le millimetriche sono nocive alla salute o meno. La gente di Bruxelles non intende fare da cavia.
Stesso atteggiamento, nel loro piccolo (ma intelligente) i comuni di Morino e Canistro. Neppure loro intendono essere cavie.
L’Aquila, ben più interessata e coinvolta nell’irruzione del 5G, invece, accetta di fare da cavia. Infatti il suo sindaco – supremo tutore della salute urbana – non apre bocca, neppure per promettere che vigilerà sul tasso di possibile nocività delle millimetriche in città. Ignari di tutto quelli del WWF che probabilmente il problema neppure se lo pongono.
E la politica dei vari partiti? Lontana, forse aspetta tagli di nastri e fette di condivisione della gloria.


03 Aprile 2019

Categoria : Attualità
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.