Caso Petrilli, l’Europa mostra attenzione
L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli: “La Presidente della commissione europea sulle petizioni, l’europarlamentare svedese Cecilia Wikstrom, mi ha comunicato con una lettera che la petizione presentata da me il 7 dicembre scorso, sulla modifica della norma dell’ordinamento giudiziario italiano inerente il risarcimento per ingiusta detenzione e’ stata ritenuta ricevibile.
Questo significa un primo importante riconoscimento alla battaglia sul diritto al risarcimento per tutti gli assolti.
Nella petizione ho raccontato tutta la mia storia, un’assoluzione dopo sei anni di carcere e poi non aver avuto il risarcimento per ingiusta detenzione.
I giudici hanno motivatato questo per le presunte cattive frequentazioni da me avute!
La ricevibilita’ della petizione ha gia’ il significato di aver posto un tema che la commissione europea ritiene importante e logico!
Molte petizioni vengono considerate irricevibili.
Ora confido nel proseguio con la presa di posizione del parlamento europeo che riconosca la giustezza della mia battaglia.
Ma gia’ la risposta di oggi mi riempie di gioia in quanto da soddisfazione ai tanti anni di iniziative e impegni per far emergere la necessita’ di garantire il diritto al risarcimento a tutti coloro sono stati assolti
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