NARDELLA(AIAS): AMBITO SOCIALE PELIGNO SALVI IL CENTRO DIURNO DI TORRONE


Sulmona – Riceviamo: “Quello che sta capitando in questi ultimi mesi al mondo dell’handicap in Valle Peligna, almeno per quanto ci riguarda, ha davvero dell’incredibile. La Regione stanzia i soldi ma gli stessi non vengono utilizzati.

-Ad affermarlo è Mauro Nardella neo consigliere d’Amministrazione della Sezione AIAS di Sulmona-

Come AIAS ci siamo recati più volte a sensibilizzare il Comune capofila dell’ambito sociale peligno ( nella fattispecie Sulmona) a farsi carico della grave situazione economica nella quale versava il centro diurno di Torrone e chiesto l’ assegnazione dei fondi regionali. Tuttavia alle promesse non hanno mai fatto seguito fatti.

-sostiene Nardella-

Eppure i contributi erogati per il sociale da parte della Regione Abruzzo e pari ad euro 10000, c’erano per il 2018 e ci sono anche per il 2019. Solo che per essere erogati abbisognano di apposita convenzione che, a causa di mancanza di tempo(questo è quello che ci è stato più volte detto dal sindaco del Comune capofila e dalla dirigente di settore preposta ad elaborarla) non c’è stata mai attribuita.

-Precisa il consigliere AIAS-

Intanto a causa di questo mancato convenzionamento, che a detta del sindaco pro tempore di Sulmona sarebbe stato perfezionato entro la fine di Gennaio c.a.(cosa puntualmente non avvenuta), non solo sono andati perduti i fondi per il 2018 ma, a seguito di apposita delibera del Consiglio d’amministrazione, il centro Diurno capitanato dal professor Sante Ventresca, è stato costretto a dimezzare le ore lavorative alle addette deputate all’assistenza dei sfortunati ragazzi frequentanti il centro.
Il tutto con conseguenze che lasciamo a tutti immaginare. Conseguenze non certo positive per il futuro, ancor prima che del Centro diurno, dei diversamente abili che, con innata gioia e partecipazione, collaborano all’opera di realizzazione dei manufatti a marchio AIAS, ovvero al loro rilancio sociale.

-rimarca Nardella-

Mancanza di tatto o di attenzione nei confronti di portatori di handicap? Non lo possiamo ne vogliamo pensare.
Tuttavia molto di più l’ ambito sociale Peligno avrebbe dovuto fare.
Siamo ancora in tempo per far esercitare la loro funzione riparatrice per quest’anno e consentire al centro Diurno AIAS di vedersi attribuito quanto in esclusiva spettante.

-Continua il delegato dell’Associazione dei diversamente Abili di località Torrone-

Toccherà ai 17 Comuni rientranti in esso far capire quale posizione vogliono che si assumi in ordine a questa deprecabile situazione e magari adoperarsi attraverso un’apposita conferenza dei rispettivi sindaci che li porti a manifestare il loro pensiero sul mondo dell’handicap deliberando un percorso che porti ad utilizzare, così come portato avanti dall’Aias, un metodo che oltre ad evitare il pellegrinaggio quotidiano in terre lontane dei diversamente abili li metta in condizione di investire, per le loro esigenze di rivalsa, nell’arte.


23 Marzo 2019

Categoria : Società
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