Macerie, via a sgombero da Piazza Palazzo


L’Aquila – “La rimozione delle macerie è partita da Piazza Palazzo perché è il simbolo della città dell’Aquila ed è il luogo che al più presto deve tornare nella disponibilità degli aquilani”. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, commentando l’inizio dei lavori di rimozione delle macerie dal centro storico, avviati questa mattina dai Vigili del fuoco. “Abbiamo iniziato la rimozione delle macerie – ha poi detto Chiodi – perché L’Aquila non può essere lo stoccaggio provvisorio delle macerie soprattutto per motivi psicologici e ambientali. Dovranno essere liberate prima le piazza e poi le strade del centro storico”. L’attività di rimozione è affidata temporaneamente, come anche concordato nell’ultima riunione con il ministro dell’Ambiente, ai Vigili del fuoco. “Ci siamo rivolti agli organi dello Stato – ha spiegato Chiodi – ed ho coinvolto le Sovrintendenze e i carabinieri del nucleo ecologico. La vera novità – ha aggiunto il commissario – è che la rimozione delle macerie è ora partita in maniera sistematica, che insisterà per un periodo purtroppo lungo e che riguarderà tutta la filiera, a cominciare dalla progettazione dei luoghi di stoccaggio temporaneo”. Il commissario ha poi lanciato un avvertimento sulla gestione di tutta l’operazione rimozione. “Non dovrà accadere soprattutto quanto accaduto in passato: e cioè che le imprese che hanno fatto lavori di demolizione e puntellamento usino poi le piazze principali della città come aree di cantiere depositando i materiali di risulta. Questi – insiste Chiodi – dovranno essere selezionati a cura delle imprese, noi forniremo loro degli “scarrabili” nelle zone strategiche della città dove poter conferire e successivamente prelevati dai mezzi per il trasporto nelle grandi aree di stoccaggio”.
Non è mancata qualche contestazione da parte del popolo delle carriole, alcuni esponenti del quale hanno anche tentato di impire il movimento delle ruspe utilizzate per lo sgombero, di cui si contestano alcune modalità. Inoltre c’è da rilevare che i mezzi e gli uomini dei vigili del fuoco erano impegnati nello sgombero di macerie anche nelle scorse settimane, il che rende ancora meno comprensibile l’enorme ritardo dei lavori nel centro storico. (Nella foto Col vigili del fuoco impegnati nello sgombero di macerie in via Venti Settembre lo scorso 17 febbraio)

SGOMBERO CONTROLLATO – “Lo smaltimento delle macerie dell’Aquila – dice una nota dei Beni culturali – è iniziato questa mattina da Piazza Palazzo e Via Sallustio da parte dei Vigili del Fuoco, così come previsto dal Ministro per l’Ambiente, sotto la supervisione dei tecnici della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’ Abruzzo e della Soprintendenza BAP. Questo per garantire la funzione di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale che è propria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il recupero, quanto più completo possibile, dei resti di interesse storico-artistico degli edifici del centro storico della città. Per questo il lavoro che si sta facendo è quello di uno smaltimento selezionato delle macerie in loco con una separazione dei resti lapidei, di stucchi, decorazioni e di materiali erratici dal resto delle macerie; tutti gli elementi recuperati si stanno quindi identificando specificandone la provenienza per il successivo e più semplice ricollocamento negli edifici di provenienza”.


18 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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