Lettere – Uno a mille che adesso arriva lo zio d’America…. con 10 milioni
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Per la serie a pensar male eccetera, qualcuno ricordera` la storia della stazione Tiburtina e dei pullman che sarebbero finiti chissa` dove. Che la giunta capitolina da quest’idea, magari, neppure fosse stata sfiorata l’hanno pensato in tanti. Ma faceva comodo evocare il misfatto, arrivando persino ad assicurare che alla monnezza dei castelli romani non si sarebbe piu` permesso di prendere l’A24. Infatti… della monnezza nessuno parla piu`, tantomeno a L’Aquila e ancor meno nelle sedi di consoli o proconsoli vari. E adesso, visto che s’accennava ad una scommessa, sarebbe da sorprendersi se questo “stato” tanto tirchio diventasse improvvisamente munifico e tappando un po’ di buffi impedisse il remake della storia di Cincinnato (che “le physique du role” lo aveva e come…. )? Flajano, riguardo al “peggio”, in pratica diceva che se passa basta avere coraggio, perche` prima o poi torna. A L’Aquila invece, non passa neppure, fa solo finta, ma resta li, anche se gli si e` “ristretta” la compagnia….
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