Millimetricamente tranquilli
Adesso che c’è stata la prima videochiamata L’Aquila-Barcellona in 5G, con le facce del sindaco e della rettora sparate in alta frequenza, siamo più tranquilli. Il futuro ci sorride. Siamo assai meno tranquilli se nessuno si impegna ad appurare quanto possano essere nocive le onde 5G alla salute degli aquilani. Onde millimetriche.
Infatti nel profluvio di camomilla sedativa diffuso sull’argomento, nessuno ha toccato il tasto. Tanto meno il sindaco – tutore della salute civica – o la rettora, oppure la ASL e nemmeno gli ambientalisti, forse distratti o ignari del 5G incombente.
Non siamo certo contrari al progresso e alle meraviglie che il 5G renderà possibili. Vorremmo solo sapere se fa male o no. Se poi ce lo propinano senza neppure porsi il problema, non siamo più tranquilli. Ma di sicuro siamo soli a occuparcene. E la cosa suscita tanti interrogativi, tutti ad alta frequenza.
PENSIERINO – Le stelle nascono, vivono, muoiono collassando. Le cinque stelle pure, a quanto pare. Collasso non gravitazionale, ma elettorale. Prima o poi, un vaffa tocca a tutti.
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