Spunta un’altra TAV-balla
Tra le tante balle che ci sono piovute addosso nella recente campagna elettorale per la Regione, a bocce ferme, è utile rimuginare sulla faraonica promessa di una TAV Pescara-Roma. La stessa parte politica che rifiuta a tutto spiano la TAV per Lione, sproloquiava di una TYAV Abruzzo-Roma, che costerebbe una montagna di milioni e richiederebbe un paradosso di anni e anni di lavoro, dopo anni e anni di prevedibili polemiche. Bisognerebbe infatti bucare montagne e spargere milioni di tonnellate di cemento…
Alla politica, se fosse meno pallonara e avesse i piedi per terra, sarebbe bastato un impegno serio per migliorare l’attuale ferrovia e renderla finalmente moderna e funzionale. Cosa che si attende da quando Berta filava e i grillini non erano neppure pensabili. Una promessa elettorale è di per sé presumibile balla, ma diventa presa in giro quando la spara troppo grossa. Di questi tempi le prese in giro si pagano.
PENSIERINO – Nella vicenda Rigopiano hanno punito un povero padre che portava fuori al figlio morto. Chi sa cosa faranno ai tanti sotto processo per ben altro.
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