Comuni – Qui L’Aquila
IL CASO DI COSIMO , POLITICA INQUIETA -
L’Aquila – ‘Elisabetta Vicini – consigliere comunale Democratici Socialisti per L’Aquila e frazioni, e
Fabiana Costanzi – Responsabile Cultura Partito Democratico, scrivono: “(…) ripetuti comportamenti non consoni (…) e atteggiamenti fuori luogo’. Queste le parole con le quali il sindaco Biondi ha inteso spiegare la rimozione da assessore alla Cultura di Sabrina Di Cosimo. Le parole rivestono un ruolo fondamentale nella comunicazione politica, soprattutto se pronunciate da un sindaco, poiché lanciano messaggi inequivocabili sulla linea che si sta tracciando per i cittadini. Biondi, che solo un mese fa rivendicava con orgoglio la sua indole di provocatore all’indomani dei fatti della fiera della Befana, adesso giudica non consoni comportamenti che, peraltro, non vengono neanche resi noti. Tutto questo a tre giorni dal risultato del voto regionale. Si sarebbe potuto sostituire la Di Cosimo nell’imminente rimpasto di Giunta e risparmiarle un’onta pubblica, ingiustificata, che si fa fatica ad ascrivere alla politica. Non è un segreto che la Di Cosimo sia entrata, insieme a cinque consiglieri comunali e al vice sindaco Guido Liris, nel gruppo politico del sindaco poco prima delle regionali e che l’operazione sia stata funzionale alla candidatura di quest’ultimo nel partito e a gonfiare le percentuali di risultato di Fratelli d’Italia a L’Aquila che infatti si sono attestate in città al 14,5%. Un’operazione ben riuscita. Ci chiediamo a questo punto perché la Di Cosimo abbia ricevuto solo la blanda difesa del gruppo consiliare e non del futuro consigliere regionale, attuale vicesindaco in carica. Crediamo che tutti i cittadini che hanno riposto la loro fiducia e le loro istanze nella candidatura di Liris si aspettino una ferma ed autorevole difesa di chi ha largamente contribuito alla sua elezione.
Elisabetta Vicini – consigliere comunale Democratici Socialisti per L’Aquila e frazioni
Fabiana Costanzi – Responsabile Cultura Partito Democratico
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