Comitati: “Piano macerie e ricostruzione”
L’Aquila – Il Comitato “3e32″ e il cosiddetto ‘popolo delle carriole’ chiedono un tavolo di discussione aperto tra le istituzioni nazionali, quelle locali e i cittadini per concertare – spiega una nota – un piano per le macerie e, in generale, per la ricostruzione dell’Aquila, della sua economia, delle nostre vite. La lettera e’ indirizzata al presidente Berlusconi, al sottosegretario Bertolaso, al ministro Prestigiacomo, al presidente Chiodi “e, dulcis in fundo, al sindaco Cialente”. “Il fatto per voi incomprensibile – affermano i comitati – e’ che oggi da una citta’ distrutta parta un messaggio trasversale a tutto il paese: mai piu’ senza di noi. Che vi piaccia o no, cari signori, la realta’ e’ questa: nelle decisioni sul futuro dobbiamo avere voci in capitolo. Lo vogliamo con determinazioni – aggiungono i comitati – non lo chiediamo, e’ un diritto che ci siamo conquistati. No vi rimane che farci i conti, non potete piu’ ignorarci, non avete piu’ la forza per farlo. E’ un dato di fatto ormai acquisito. Ora ci siamo noi, rassegnatevi, il sistema gelatinoso Balducci-Anemone- Piscicelli da noi non funziona. Qui quella notte nessuno rideva”. Intanto i Comitati fanno sapere che domenica 21 marzo “dopo il lavoro con secchi e pale, abbiamo organizzato una lunga giornata di discussione sulla ricostruzione. Non ci saranno palchi o microfoni, ma tavoli di lavoro aperti, per dare la possibilita’ a tutti di esprimersi, confrontarsi, conoscersi. Sono mesi che ci lavoriamo e la discussione – chiude la lettera – si svolgera’ (a piazza Duomo, ndr) con le piu’ avanzate metodologie per la partecipazione studiate e applicate nelle migliori universita’ del mondo”.
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