Scalpore, il terrorista aquilano Pietrostefani pensionato INPS a Parigi
L’Aquila – In tempi in cui l’argomento pensioni è in primo piano in Italia fanno molto scalpore le rivelazioni di Panorama riguardanti il terrorista Giorgio Pietrostefani, nato a L’Aquila e figlio di un altissimo
funzionario a suo tempo in servizio in città (anni Settanta). Il personaggio, che ha oggi 75 anni, condannato a 14 anni per partecipazione all’assassinio a Milano del commissario Calabresi, percepisce regolarmente una pensione INPS per la quale durante la sua carriera di lavoro ha pagato regolari contributi. Tutto legittimo, quindi: la pensione viene versata da anni a Parigi, dove Pietrostefani vive da tempo protetto dalle autorità francesi. In Francia trovò rifugio dopo i processi subiti in Italia, e nessuno sa come avvenne la fuga e con quali coperture. L’uomo, che ha fatto l’architetto, era tra i capi e fondatori di Lotta Continua con altri intellettuali italiani.
Panorama annota anche che la moglie del commissario ucciso percepisce una modesta pensione di reversibilità molto inferiore a quella di Pietrostefani.
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