Recupero Madonna con bambino a S.Marco
L’Aquila – “Ha tutto il sapore del miracolo il recupero di una scultura di Madonna con Bambino effettuato questa mattina dal gruppo di verificatori della funzione Salvaguardia Beni Culturali staccatosi dalla facciata della Chiesa di San Marco dell’Aquila a seguito del sisma del 6 aprile scorso, è un stato un momento prodigioso. E’ l’opinione della direttrice dei Beni culturali, Anna Maria Reggiani, secondo la quale la scultura risalente agli inizi del 1400 e di ottima fattura, era incastonata alla sommità della facciata dell’edificio di culto, proprio sopra la finestra centrale, e a seguito della scossa sismica più forte è caduta sul sagrato della chiesa senza riportare il minimo danno, durante il sopralluogo di questa mattina i tecnici della Soprintendenza BSAE Abruzzo hanno individuato subito la scultura tra le macerie della chiesa predisponendone l’immediato recupero. “La chiesa di San Marco -dice la Reggiani – prospiciente l’omonima piazza, situata nei pressi del tristemente noto Palazzo della Prefettura è stata invece seriamente danneggiata dal sisma; la struttura è praticamente collassata, il tetto e parte della facciata sono crollati e non si hanno notizie ancora di tutte le opere d’arte contenute all’interno”. Per questo il recupero di oggi è stato effettuato in una situazione di rischio altissimo che ha reso ancora più importante tutta l’operazione. “Un’operazione – spiega la direttrice regionale per i beni culturali Anna Maria Reggiani – che si è svolta senza problemi grazie alla professionalità e alla collaborazione preziosa che i Vigili del Fuoco ci stanno assicurando in questa importante ma pericola fase del nostro lavoro. Il recupero di questa opera, che è già stata portata al sicuro nel deposito della opere d’arte della Curia Arcivescovile a Bazzano, è un fatto positivo che ci fa ben sperare per il recupero e la ricostruzione del patrimonio culturale della città dell’Aquila e dell’intero territorio abruzzese gravemente colpito dagli eventi sismici di questi giorni”.
Al momento l'inserimento di commenti non è consentito.
Non c'è ancora nessun commento.