Caso Rigopiano: la difesa di G. Pontrandolfo nega l’esistenza di brogliacci in Prefettura
Pescara – (F.C.). “La Prefettura non ha brogliacci, non li aveva quando ha aperto la sala operativa e veniva tutto appuntato su fogli volanti che finito il turno non si sa che fine facevano”. Cosi’ l’avvocato Gianluigi Tucci, uno dei difensori della funzionaria della Prefettura di Pescara Giulia Pontrandolfo, indagata insieme ad altre sei persone nell’inchiesta bis su Rigopiano aperta dalla Procura di Pescara per frode processuale e depistaggio. La sua assistita, che doveva essere interrogata dai magistrati, si e’ avvalsa della facolta’ di non rispondere. “Una scelta dettata dal fatto che siamo al buio – ha spiegato Tucci – non avendo alcuna altra notizia che non sia uscita sugli organi di stampa e essendo venuti a sapere dai giornali delle telefonate arrivate in prefettura”. L’avvocato ha poi evidenziato che “Pontrandolfo e’ un’assistente sociale e in quel giorno di emergenza, come altri colleghi, fu catapultata nella sala operativa della Protezione civile per rispondere alle telefonate che arrivavano da ogni dove”.
Non c'è ancora nessun commento.