Lettere .- Via Panella (e non solo) tutto peggio di prima
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “All’inizio di novembre, sono passati “solo” quasi 3 mesi, il comune aquilano aveva assicurato (per inciso sarebbe un dovere, anzi un obbligo previsto dal codice civile) il massimo impegno per affrontare il problema del famigerato incrocio e di altri punti nevralgici prospettando una serie di interventi, alcuni dei quali da considerarsi totalmente inutili a priori come i segnali con limite di velocita` che non fanno rallentare nessuno. L’ unica accelerazione registrata e` quella degli imbecilli che su quella strada (e dovunque) e fino all’imbocco della superstrada di Bazzano, in ambedue i sensi di marcia, continuano a sfrecciare a velocita` sostenuta. Oltre al disagio per la situazione la gente deve tollerare anche il fastidio per la mancanza di decisioni risolutive.
Aggiungiamo che e` veramente incredibile come in presenza di problemi del genere si legga che, alla faccia delle così dette priorita`, al comune si riesca a pensare alle panchine con WiFi, attacchi p. c. (e magari presa per il rasoio elettrico) quando sarebbe mille volte piu` logico finalizzare la spesa prevista per cose al momento sicuramente piu` indispensabili, come un paio di autovelox e un semaforo. Aggiungiamo, sempre dopo averne avuto notizia dalla stampa, il ritornello del coinvolgimento dei genitori di scolari e studenti nell’ottica delle problematiche causate dal caos in prossimita` delle scuole; un consiglio: l’educazione stradale va inculcata piu` che nei bambini nei genitori, che per la maggior parte, come automobilisti, sono tra i maggiori trasgressori del codice stradale.
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