Omicidio Neri: vittima contigua mondo spaccio, compro’ arma
Pescara – Alessandro Neri era un ragazzo “attento e premuroso”, ma “contiguo” al mondo dello spaccio pescarese: e’ il quadro emerso nel corso della conferenza stampa dei carabinieri di Pescara – riferisce l’AGI – relativa all’arresto di sei persone accusate di spaccio di stupefacenti, estorsione, detenzione abusiva di armi e danneggiamento, avvenuto nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 29enne di Spoltore (Pescara) ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto l’8 marzo 2018 a Fosso Vallelunga, alla periferia di Pescara. Uno degli arrestati, Junior Insolia, 31 anni, era amico della vittima e insieme a lui, e’ stato accertato dai carabinieri, Neri aveva acquistato una pistola. Neri, stando a quanto emerso, era “considerato colui che investiva denari nel sostenere e supportare le attivita’ delinquenziali di una parte degli arrestati”. Anche se allo stato non sia possibile dire se l’omicida sia tra gli arrestati, il provvedimento di custodia cautelare, secondo i carabinieri, “costituisce un importantissimo tassello ed un nodale sbocco investigativo in quanto certifica l’esistenza di un sodalizio criminoso, nel cui ambito la vittima, ancorche’ incensurata, ricopriva un ruolo significativo”. Il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Marco Riscaldati, ha evidenziato in conferenza che “in questi nove mesi l’attivita’ investigativa non e’ mai scemata e l’indagine sull’omicidio andra’ avanti: continueremo a scavare in questo mondo”. All’incontro con la stampa hanno partecipato anche i comandanti del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo, il colonnello Gaetano La Rocca e il maggiore Massimiliano Di Pietro.
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