G. Legnini: per le regionali il sostegno di “Abruzzo Insieme” di D. Di Matteo
Pescara – (F.C.). Discontinuita’, competenza e partecipazione: sono le parole d’ordine del movimento civico “Abruzzo Insieme”, fondato dall’ex assessore regionale Donato Di Matteo, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, ha ufficializzato l’adesione alla coalizione che sostiene la candidatura di Giovanni Legnini alla presidenza della Regione Abruzzo. La presentazione delle liste e’ prevista per venerdi’ e poi verra’ organizzato un grande evento: “una manifestazione per chi crede in noi e non per farsi i selfie, un evento di gente che sorride e vuole una svolta per l’Abruzzo; forse ci servira’ lo stadio di Pescara”, ha detto ironicamente l’ex assessore.”No alla colonizzazione dell’Abruzzo – ha sottolineato Di Matteo – fatto storico che ha provocato gravi danni. Noi non siamo una succursale, non siamo un ripiego o una colonia e non viviamo assoggettati ad altri. Non siamo macrofagi o saprofiti”. Dopo aver evidenziato che il ruolo di un governo regionale e’ quello di “fare leggi che migliorino la qualita’ della vita dei cittadini” e definito “inconcepibile” la logica dell’”uomo solo al comando”, il leader di Abruzzo Insieme ha detto che “Legnini e’ garanzia di discontinuita’, di competenza e di capacita’ istituzionale. Mi garantisce una serie di certezze rispetto alla collegialita’ e al programma. C’e’ la possibilita’ di fare una grande battaglia per rendere discontinuo il modo di governare e per rendere l’Abruzzo una delle prime regioni d’Italia”. L’ex assessore ha anche parlato del suo “percorso tumultuoso” nell’amministrazione regionale guidata da Luciano D’Alfonso: “dal primo giorno non ho condiviso alcune attivita’. L’amministratore regionale – ha sostenuto – deve cambiare la qualita’ delle norme che regolano la vita degli abruzzesi. In questi anni non si e’ andati in questo senso, ma e’ stato fatto tutt’altro. Legnini rappresenta la discontinuita’”. Di Matteo si e’ poi soffermato sulle priorita’ da perseguire: lavoro e sanita’, con la riorganizzazione della rete ospedaliera che “doveva essere secondaria ad una grande operazione di rafforzamento dei servizi sul territorio e nei distretti”, perche’ “dobbiamo andare in casa delle persone a portare la sanita’”. A proposito delle voci secondo cui nelle scorse settimane Di Matteo si era avvicinato al centrodestra: “E’ stato scritto che avrei incontrato una persona che neanche conoscevo, un certo D’Eramo. Quando mai lo avrei incontrato? Ho incontrato alcune persone del centrodestra, tra cui Marsilio, persona di qualita’. Ma loro non esprimono un progetto percorribile”. Infine, Di Matteo ha rivolto un appello al consigliere regionale Andrea Gerosolimo: “Penso che Gerosolimo debba stare dentro la mia lista, spero che ci torni nelle prossime ore e che si possa dare insieme una continuita’ a questo bellissimo progetto che insieme abbiamo costruito. Abruzzo Insieme e’ nato insieme a lui: sono convinto che Gerosolimo possa dare il suo contributo a questa battaglia. Mi aspetto che partecipi a questa iniziativa elettorale”. Soddisfatto Legnini della scelta di Di Matteo di aderire al suo progetto politico: “C’e’ intesa sull’impostazione del metodo di governo e – ha detto Legnini – sul progetto di governo: mi ispirero’ ai principi di responsabilita’, inclusivita’ e collegialita’”. “Sotto il profilo programmatico – ha proseguito Legnini – dobbiamo recuperare la forza e l’autorevolezza dell’istituzione regionale quale organo legislativo come prevede la nostra Costituzione”. C’e’ inoltre la volonta’ comune di “invertire la prospettiva per quanto riguarda l’esercizio delle funzioni di governo, con l’obiettivo di porsi dal punto di vista del cittadino. C’e’ una sintonia non casuale che viene da una condivisione molto ampia. La lista Abruzzo Insieme – ha concluso Legnini – costituisce un tassello fondamentale del nostro progetto”.
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