Scrutatori, anche lì clientelismo?
L’Aquila – (di Lelio De Santis, IDV) – L’esercito dei circa 350 scrutatori per le elezioni provincilali del 28-29 marzo fra pochi giorni avrà l’occcasione di un lavoro precario per appena 3 giorni e potrà guadagnare un buon gettone, che per alcuni di loro – disoccupati o giovani studenti – è certamente utile, per altri -abituati ad arrotondare- è certamente un di più di cui potrebbero fare a meno. Al di là della norma che consente alla commissione elettorale anche di nominare gli scrutatori, c’è un problema di trasparenza amministrativa verso la collettività e di correttezza verso tutti i potenziali aspiranti scrutatori che non hanno avuto le stesse opportunità di nomina.
Infatti, chi ha lo sponsor in municipio viene nominato una, due, tre volte…chi non ce l’ha, purtroppo non farà mai lo scrutatore!
Non mi pare un buon esempio di democrazia e di rispetto dei cittadini. È anche questo,evidentemente, un modo sbrigativo di esercitare il potere politico e di mantenere la clientela elettorale.
Tutti hanno partecipato alla spartizione di questa piccola torta elettorale, visto che nessuno, e da nessuna parte politica, ha avuto da ridire. Io penso che un sistema clientelare che si spartisce tutto non rafforza la credibilità della politica. Penso che sia giusto indignarsi.
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