CGIL- Verdeaqua: tempi certi per la riapertura


L’Aquila – Scrive la CGIL: “La mobilitazione di oggi, che ha visto la partecipazione dei lavoratori, degli atleti e delle associazioni sportive, ha richiamato l’attenzione sulla chiusura del complesso di Santa Barbara riproponendo la questione del lavoro e dei servizi sportivi e aggregativi nella città.
E’ necessario comprendere le tempistiche per la riapertura del complesso di Santa Barbara al fine di tutelare i livelli occupazionali e per riconsegnare alle associazioni sportive, agli atleti e alla cittadinanza un luogo deputato allo sport e all’aggregazione sociale. Per far ciò è necessario istituire immediatamente un tavolo di coordinamento e di programmazione da parte dell’amministrazione comunale, convocando la Asl, la Cgil e i rappresentanti delle società sportive. Un confronto che sarà utile anche a conoscere le eventuali responsabilità che hanno portato alla chiusura della struttura dopo l’incidente avvenuto il 10 ottobre con lo sversamento del cloro, e soprattutto per comprendere lo stato dell’arte e il contenuto dei documenti prodotti dalla cooperativa Verdeaqua Smile in qualità di gestore per oltre 30 anni dell’impianto sportivo. È necessario capire inoltre, in relazione alle prescrizioni della Asl, quali interventi servono per riaprite l’impianto e qual è il loro costo effettivo, rendendo celeri le relative tempistiche.
È ora quindi di fare chiarezza sui tempi e i modi di riapertura di una struttura che da sempre ha rappresentato un luogo di socializzazione. È ora di difendere il lavoro di chi negli anni ha garantito la continuità delle attività nonostante le mille difficoltà riscontrate anche a seguito di ritardi nei pagamenti degli stipendi. Il complesso sportivo di Santa Barbara è per sua natura, e per i servizi che offre alla collettività, tra i primi in regione, infatti circa 4000 utenti frequentano regolarmente la struttura fruendo dei vari servizi e delle varie discipline sportive che il complesso offre.
Riteniamo pertanto necessario un atto di responsabilità, che dovrà arrivare in tempi brevi e certi al fine di garantire la continuità lavorativa dei dipendenti e dei collaboratori sportivi, e che preveda la celere ripresa della funzionalità dell’impianto e di tutti i servizi. Ricordiamo ancora una volta che i lavoratori sono senza stipendio dal mese di agosto e che la situazione rischia di degenerare fino al licenziamento di tutti i dipendenti: 18 a tempo indeterminato (di cui 6 diversamente abili) e 14 collaboratori spostivi.


17 Dicembre 2018

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.