I palazzi romani rispettino i sindaci
L’Aquila – La deputata Stefania Pezzopane si chiedeva ieri sera, appreso che i sindaci abruzzesi erano stati tenuti lontani (dalla polizia per ordine della politica) dal Senato, chi abbia paura dei sindaci. La risposta è semplice; il governo giallo-verde e le sedi istituzionali.
Due volte i sindaci abruzzesi e laziali che chiedono pedaggi sostenibili e sicurezza sulle autostrade abruzzesi sono stati presi in giro dal Ministro Toninelli e ieri sera, come riferito, sono stati fermatri dalla polizia mentre tentavano di manifestare davanti al Senato. Fermati con i manganelli in pugno e la temuta antisommossa: Il governo e i politici non intendono parlare con i sindaci.
Un atteggiamento arrogante, prepotente e irrispettoso per chi eletto rappresenta migliaia di cittadini.
Grillini e leghisti somigliano molto a chi li ha preceduti, perché anni fa sindaci e popolazione abruzzese furono manganellati a Roma – con feriti – quando manifestavano dopo il terremoto. E tenuti lontani dai palazzi.
L’accusa di Toninelli ai sindaci di fare gli interessi della Strada dei parchi è offensiva. Fa ridere, anzi.
Se questo riccioluto ministro e il governo che rappresenta hanno deciso di lasciare irrisolto il problema dei pedaggi, abbiano il coraggio di venire in Abruzzo a dirlo a chiare note. Ma imparino a rispettare i sindaci, i cittadini e la buona educazione. Di democrazia non parliamo, sarebbero parole sprecate.
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