Signor Ministro, sia più corretto


Non farsi trovare in ufficio per ricevere dei cittadini non è una mossa corretta, lo è ancora meno se chi si è dato, come dicono a Roma, è un Ministro. E’, diciamolo senza mezzi termini, una cafonata non ricevere dei sindaci, che rappresentano migliaia di cittadini. A comportarsi male, e non per la prima volta, è il Ministro Toninelli, che ha lasciato fuori della sua porta i sindaci abruzzesi e laziali, a Roma per la questione dei pedaggi autostradali. Si approssima infatti un rincaro, mentre quello precedente resta sospeso, ma non abolito. Si è persa traccia dei soldi per la sicurezza dei viadotti. Un grosso pasticcio. E Toninelli che fa? Non si fa trovare.
Questo signore dovrebbe imparare l’educazione. Se hai da fare, lo dici prima. Se non puoi fare nulla sul problema, lo dici chiaro e tondo. Se ti trovi male sulla poltrona da ministro, te ne vai a casa.
Niente, comunque, spiega o giustifica atteggiamenti semplicemente maleducati. Lasciando da parte democrazia, trasparenza, capacità politiche e così via.

PENSIERINO – Una donna che diventa madre di solito agisce per istinto naturale, come capita anche agli animali. Nessuno deve insegnarle niente: la natura fa da sé. Con i ministri non è la stessa cosa: avrebbero bisogno di imparare a fare il loro lavoro. Il fatto è che per fare i ministri, sono lautamente pagati. Da noi.



06 Dicembre 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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