Lettere – Petrilli su PG Spataro
Scrive Giulio Petrilli: “Il procuratore generale di Torino Armando Spataro accusa Salvini e puo’ aver ragione.
Ma spero che non dimentichi come lui faceva il pubblico ministero.
Io l’ho sperimentato sulla mia pelle, arrestato a venti anni nel 1980, con l’accusa di essere uno dei capi di Prima Linea.
Dopo un isolamento durissimo ebbi l’interrogatorio alla questura centrale di Milano.
Mi interrogo’ il Pm Spataro che mi disse che se non avessi collaborato avrei finito i miei giorni in galera! In primo grado chiese per me 11 anni di reclusione, e ne ottenne 8. In appello venni assolto!
Ma me ne ha fatte di tutto, liberante dal carcere di Trani per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, dopo quattro anni di carcere, con i miei genitori che mi aspettavano fuori, emise last minute un nuovo mandato di cattura per me chiedendo ai suoi fedelissimi pentiti di accusarmi! Una storia che non ha nulla della democrazia e dei diritti che lui ora cita!
Una follia giudiziaria che ho pagato sulla mia pelle e ora vorrei dirgli che quello che lui accusa di fare a Salvini, lo ha fatto alla grande anche lui!
Non ha mai ammeso i suoi gravi errori giudiziari!
Sono stato assolto, non mi hanno neanche risarcito e da lui solo silenzio..anzi quasi approvazione per il mancato risarcimento!
Sapendo anche bene che decidendo di inviarmi a venti anni nei carceri speciali in totale isolamento, era una pressione totale solo per farmi collaborare ( di che poi!!), anche se questo trattamento poteva distruggermi!
Visto che lui ora parla di democrazia e diritti e puo’ avere ragione, non si dimenti che l’isolamento totale in carcere e’ tortura!
Abbia la dignita’ intellettuale di riconoscerlo!
Giulio Petrilli
( comitato per il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione a tutti gli assolti)
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