Studio su emissario del Fucino: firmata convenzione
L’Aquila – (F.C.). Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha partecipato ad Avezzano all’incontro tra Consorzio di Bonifica Ovest Liri/Garigliano, l’Istituto di Metodologie Chimiche del Cnr e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr, per la firma della convenzione finalizzata allo studio dell’emissario del Fucino che contribuiranno allo studio delle strutture ipogee dell’opera idraulica e al miglioramento della gestione delle acque irrigue. La convenzione prevede diverse attivita’ tra le quali: la ricognizione, i rilievi topografici e fotografici; la misurazione della concentrazione del gas radon in aria e in acqua negli ambienti sotterranei delle acque del Fucino; l’analisi della qualita’ delle acque sotterranee; il miglioramento dei terreni agricoli; l’implementazione di un sistema informativo geografico (Gis). “Con la firma della convenzione – ha detto Di Pangrazio -si inizia un percorso per la realizzazione di un intervento molto importante per la Marsica e il Fucino. Un progetto che servira’ non solo all’analisi, ma anche alla prevenzione dell’opera di ingegneria idraulica dei Cunicoli di Claudio. Quindi, non solo prevenzione, ma anche messa in sicurezza di una struttura che ancora oggi serve allo smaltimento delle acque di tutto l’alveo del Fucino e che viene classificata tra i monumenti idraulici nazionali. I lavori di analisi e di prevenzione sui Cunicoli di Claudio sono ancora piu’ necessari in questo periodo di cambiamenti climatici, dove le forti piogge e le conseguenti alluvioni, rischiano di danneggiare l’intero territorio fucense. Finalmente, possiamo parlare di una svolta sulla prevenzione e sull’attenzione del territorio. Anche la Regione Abruzzo dovra’ fare la sua parte sostenendo questo importante progetto che e’ al servizio del Fucino ma che diventa strategico per l’intera economia regionale”. La convenzione e’ stata sottoscritta dal Presidente del Consorzio di Bonifica Ovest Liri/Garigliano, Gino Di Berardino, dal direttore dell’Istituto di Metodologie Chimiche del Cnr, Giovanna Mancini e dal direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr, Paolo Messina.
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