Operarazione carabinieri interprovinciale: appalti, misure cautelari per 10 indagati
L’Aquila – (F.C.). Esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare, emessa dall’Ufficio gip del Tribunale di Avezzano, nei confronti di 10 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concussione, corruzione, turbata liberta’ degli incanti e turbata liberta’ del procedimento di scelta del contraente, truffa aggravata e falsita’ ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. E’ l’operazione in corso di svolgimento da parte di 50 carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, con il supporto dei militari delle compagnie dei carabinieri territorialmente competenti, a cui stanno dando esecuzione, nelle province di L’Aquila, Roma, Firenze e Potenza. Colpiti dal provvedimento cautelare degli arresti domiciliari il Sindaco del comune di Capistrello, un ex consigliere comunale e il responsabile dell’area tecnica. Nei confronti di altri 7 indagati (imprenditori e liberi professionisti), il gip ha emesso la misura cautelare della sospensione dall’esercizio delle attivita’ professionali per la durata di 12 mesi. Sono in corso perquisizioni presso gli uffici comunali di Capistrello. Il sindaco di Capistrello e i responsabili delle aree tecnica e amministrativa – secondo quanto emerso dalle indagini – avrebbero affidato a professionisti “compiacenti” lavori di ristrutturazione di beni del Comune tra cui il municipio e le scuole, oltre alla riqualificazione viaria del cimitero. Dall’inchiesta dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, coordinata dalla procura di Avezzano, e’ emerso che il bando per l’incarico di resposabile del settore dei lavori pubblici sarebbe stato ‘pilotato’ per favorire un professionista vicino all’amministrazione in carica. Sempre stando alle indagini dei militari, gli amministratori pubblici avrebbero prorogato con una procedura illegittima gli affidamenti di servizi pubblici ad alcune cooperative sociali. Per altre tre persone coinvolte nell’inchiesta – responsabile dell’ufficio amministrativo, responsabile dell’area tecnica e un impiegato – il giudice, prima di decidere la sospensione dal lavoro, ha deciso di effettuare un interrogatorio di garanzia.
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