Inquinamento: indagati vertici societa’ Abruzzo costiero
Pescara – I carabinieri forestali – scrive l’AGI – guidati dal tenente colonnello, Annamaria Angelozzi, su disposizione del pm, Salvatore Campochiario, hanno notificato tre avvisi di garanzia per inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti ai vertici della societa’ Abruzzo Costiero srl, che gestisce un deposito di oli minerali nella zona industriale di via Raiale, a Pescara. E’ stata notificata, contestualmente, la richiesta di incidente probatorio per l’espletamento di una perizia ambientale. In particolare, sono indagati: Sabatino Di Properzio, in qualita’ di attuale amministratore delegato di Abruzzo Costiero; Lorenzo Di Properzio, in qualita’ di presidente del consiglio di amministrazione; Giovanna Brandelli, ingegnere ambientale, redattrice del Piano di caratterizzazione del 2 febbraio 2017, del report di caratterizzazione e del report delle attivita’ di Mise (messa in sicurezza di emergenza) attuate. Secondo l’accusa, i tre, a partire dal 2016, avrebbero “cagionato un disastro ambientale dovuto ad inquinamento ed alla contaminazione dell’area interna ed esterna dello stabilimento della societa’ Abruzzo Costiero srl”. La richiesta di incidente probatorio, che vede tra le parti offese il Comune di Pescara e il ministero dell’Ambiente, mira ad accertare “lo stato di contaminazione dell’area, le caratteristiche, le ragioni e l’epoca della contaminazione” e se “essa abbia determinato un disastro ambientale nei termini di cui all’art. 452 bis cp., le eventuali responsabilita’ degli indagati e/o di altri per tale evento, evidenziando i singoli comportamenti di penale rilievo”. A giudizio dell’accusa, l’incidente probatorio “appare assolutamente rilevante per la decisione dibattimentale in quanto consentira’ di riscontrare e fornire saldi elementi di valutazione in ordine sia alla sussistenza o meno del presunto disastro ambientale e/o all’inquinamento del sito che alle ipotizzate responsabilita’ degli indagati”.
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