Ricostruzione pesante, facciamo chiarezza
L’Aquila – Da un nostro lettore – la cui identità è a noi nota – riceviamo: “Ciao direttore, innanzitutto spero per te, nei limiti, che vada tutto ok. Ti scrivo perché sia come persona direttamente interessata e sia per un impegno che vada al di là dei nostri singoli intendimenti, vorrei risollevare il problema della ricostruzione cosiddetta pesante nella nostra Città . In particolare, e non so se la cosa riguarda anche te, ho abitazione classificata E dunque inagibile nella zona di Pettino. L’attuale scadenza per presentare eventuali domande di contributo sarebbe il 6 aprile che tutti danno per provvisoria in quanto “dice che” ci sarà una proroga (tieni presente che la scadenza capita con giorni di festa e paradossalmente con la ricorrenza di 1 anno dalla tragedia che ha colpito tutti noi…).
Al di là del fatto che una dilazione di termini è realmente necessaria perché sto seguendo da vicino i lavori di ricognizione e di “progettazione” del mio condominio e ti garantisco che le problematiche per i tecnici sono tante e diversificate, potresti riportare l’attenzione sull’imminenza della scadenza e dunque l’urgenza di provvedere ad emanare un provvedimento di proroga? Anche perché non ricordo se solamente il 4 o il 5 marzo sono state abbozzate le linee guida relative alla
qualità e quantità delle prove strumentali sulle strutture e sui terreni, cose che dovrebbero essere preliminari ad ogni fase di progettazione. In ogni caso è chiaro che noi cittadini abbiamo bisogno di date certe e orizzonti temporali
chiari in modo da pungolare i nostri tecnici, ma con cognizione di causa. Penso che ripartire subito, nei limiti della correttezza progettuale e della massima attenzione alla sicurezza, sia comunque possibile per le zone come quella di Pettino dove la maggior parte degli edifici è inagibile (E), ma comunque recenti e dunque tali da rappresentare un patrimonio immobiliare enorme nella quantità e, alla fine dei conti, anche qualitativamente (non so se ci siano state vittime in tutto il quartiere e se si comunque non se ne è parlato) se consideriamo che a fronte di 25000 abitanti e credo, circa 6000 abitazioni si sono riscontrati ad esempio 2 o 3 crolli di piano.
Insomma, come vedi, sono spinto da un enorme desiderio di contribuire a velocizzare il piano di recupero per gli edifici inagibili, ma recenti anche perché credo che sia giusto pensare al Centro, ma non vorrei che passasse nel
dimenticatoio una periferia nella quale prima del sisma gli appartamentio erano venduti a € 3550,00/4000,00 al metro quadrato. Faccio appello alla tua swensibilità verso il problema e dimmi in cosa posso esserti utile e lo farò. In ogni caso puoi prendere spunto, se credi, dall’imminente necessità di proroga per ovvi motivi tecnici per riaprire una
finestra sulla ricostruzione pesante in perfieria che non è ovviamente solo Pettino, ma include il quartiere di santa Barbara, San Francesco etc”.
(Ndr) – L’argomento è della massima rilevanza e siamo pronti a collaborare con chi intende trattarlo nel modo più chiaro e utile per la collettività . Il nostro spazio è a disposizione.
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