Tutti tiburtini, nessuno anagnino
L’Aquila – Una volta tanto gli abruzzesi vogliono una sola cosa: il terminal bus dove si trova, ovvero alla Tiburtina, e non dove vuole spedirlo la sindaca di Roma, ovvero alla stazione metropolitana Anagnina. A Roma scenderanno dai monti abruzzesi in tanti, per chiedere alla sindaca di ripensarci e il consiglio comunale dell’Aquila si riunirà alla Tiburtina. La mobilitazione viene descritta come corposa e unanime, staremo a vedere quanto varrà e a cosa porterà .
Lo scopo è sostenere prima di tutto le ragioni delle migliaia di pendolari – soprattutto da L’Aquila e dalla Marsica – che ogni giorno arrivano a Roma e trovano comoda la rete di collegamenti urbani verso il centro di Roma. Ma vi sono anche le ragioni dei viaggiatori che non sono pendolari. Gli autobus che arrivano alla Tiburtina dall’Abruzzo sono decine e decine ogni giorno.
Dall’Anagnina, si può prendere la linea metropolitana A che attraversa Roma da un capo all’altro, ma non è comoda come i mezzi che usano attualmente i viaggiatori in arrivo dall’Abruzzo.
La situazione appare più gestibile, visto che la Raggi – assolta – rimane sindaco di Roma, e all’Abruzzo deve almeno della gratitudine per l’accoglimento di tonnellate di rifiuti della Capitale. Quindi senza farla tanto grossa e senza metterla in politica, diciamo: “Virginia, pensaci tu”.
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