E DIVENTAMMO REPUBBLICA NELLA NUOVA EUROPA
Una mostra storico-documentaria per ricordare come, settant’anni fa diventammo repubblicani -
Pescara – “Mi ritorna nelle orecchie il grido lanciato a perdifiato da decine e decine di migliaia di cittadini e lavoratori “TIENI DURO”. So che questo grido vuol dire molte cose, anche quelle che non possiamo fare: ma vuol dire in particolare tieni duro per la Costituente!”.
Sono le parole che Pietro Nenni scrisse sul suo diario dopo il viaggio elettorale che lo aveva portato in giro per mezza Italia a rappresentare le ragioni della Repubblica in vista delle elezioni del 2 giugno 1946. Elezioni fondamentali per la storia del nostro Paese perché la questione istituzionale sciolta dal referendum era stata al centro della lotta politica fin dai primi mesi del “Regno del Sud” e perché l’elezione della Costituente rese possibili importanti rivendicazioni sociali inscritte nella Carta fondamentale.
Non era la proclamazione di principi astratti. I valori di libertà, di giustizia sociale, di solidarietà, di partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni democratiche, entrati nella Costituzione nel dopoguerra erano la legittimazione della straordinaria forza “espansiva” dei valori della Resistenza europea, portatrice di un’idea dell’uomo diametralmente opposta a quella che il nazifascismo tentò di imporre. Nelle Costituzioni europee il principio dell’eguaglianza tra gli uomini si saldò con quello della dignità della persona, del valore di uomini e donne, come soggetti portatori di diritti e doveri. Repubblicani e democratici furono, tenacemente, anche gli uomini della Brigata “Maiella”.
In occasione del 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana, la Fondazione Brigata Maiella, nell’organizzare la mostra “E diventammo Repubblica nella Nuova Europa”, ha inteso illustrare gli anni cruciali della Transizione (1943-1948) dal Regime fascista alla nuova democrazia, ponendo in particolare evidenza il collegamento tra i valori emersi dalla Resistenza e quelli scelti come fondanti, dopo un dibattito, talora serrato e veemente, nella Carta costituzionale.
L’esposizione si sviluppa su due percorsi abbinati: il primo, più specialistico, è costituito da molti documenti originali, riprodotti grazie al sostegno dell’Archivio storico della Camera dei Deputati. L’altro, più immediatamente fruibile, è fatto da una sequenza di immagini tratte dai giornali, dalle fotografie e dai filmati d’epoca, in gran parte provenienti dall’Archivio storico dell’Istituto Luce, che scorrono lungo tutto l’itinerario.
Nelle tre sale, il visitatore potrà seguire in presa diretta gli avvenimenti, gli scontri, le mediazioni del quinquennio 1943-1948. Potrà rivivere le macerie delle città bombardate, in primis Pescara, e la gioia della Liberazione. Assisterà ai comizi e al fervore partecipativo delle prime tornate elettorali libere, a suffragio universale, culminate nell’appuntamento referendario per la scelta tra Monarchia o Repubblica. Osserverà da vicino le aule parlamentari assiepate dai costituenti, spesso non solo politici, ma personaggi emblematici della cultura italiana, nel loro discutere i grandi temi che di giorno in giorno giunsero a vasti strati della popolazione fino a farsi Costituzione: la più autentica espressione del nostro costituirci in democrazia.
Tra i documenti in mostra di grande interesse per l’Abruzzo: un filmato di Pescara distrutta, visitata dall’allora Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola; Ettore Troilo, Comandante della Brigata Maiella, ripreso ad un comizio del Fronte Popolare a Milano; i manifesti originali con le liste dei candidati presentati nella circoscrizione XXI, i risultati, comune per comune, della provincia di Pescara e gli autografi di tutti i Costituenti abruzzesi, tra cui Ignazio Silone e Filomena Delli Castelli. Sono presenti anche alcuni bozzetti di partecipazione al Concorso per l’emblema della Repubblica, vinto da Paolo Paschetto.
La mostra, si inaugurerà lunedì 12 novembre e si concluderà con un convegno dedicato alla “Repubblica italiana nella Nuova Europa” che si terrà Giovedì 22 novembre, ore 10.30-13.30 presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto I, 83 a Pescara, con il seguente programma.
Saluti
Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Brigata Maiella)
Interventi
Enzo Fimiani (Comitato scientifico FBM)
Costituzione come esito di una lunga storia
Piero Di Girolamo (Università di Teramo)
Gli assetti politici del dopoguerra
Beatrice Covassi (Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea)
Costituzione italiana e prospettive europea
Paolo Evangelisti (Archivio Storico Camera dei deputati)
La Transizione istituzionale dei documenti dell’Archivio Storico della Camera
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