SCUOLA – Il blocco pluriennale degli stipendi
Stipendi, docenti e Ata pagano più di tutti il blocco pluriennale della PA: compensi più bassi del 2009 e la manovra non cambia il copione.
Secondo l’Aran, scrive il sindacato Anief, in cinque anni docenti e Ata della scuola perdono addirittura duemila euro per uno stipendio che è già la metà di quello dei colleghi tedeschi. In Italia, in pratica, con il CCNL prossimo alla scadenza non si è recuperata nemmeno l’inflazione cresciuta di venti punti nell’ultimo decennio. E ora nella nuova legge di stabilità si coprirebbe soltanto l’Indennità di vacanza contrattuale, peraltro non aggiornata dal 2008. Servono più soldi decisamente, ma il Governo deve trovarli ora, altrimenti avrà prodotto solo la solita propaganda. Anief ribadisce l’esigenza di ricorrere almeno per il conferimento dell’indennità di vacanza contrattuale per il periodo 2015-2018, in modo da recuperare perlomeno il 50% del tasso IPCA non aggiornato nell’ultimo triennio.
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